Ponticelli, la rabbia dopo il rogo
alla discarica di rifiuti abbandonati

La discarica di via Argine a Ponticelli andata in fiamme nelle ore scorse
La discarica di via Argine a Ponticelli andata in fiamme nelle ore scorse
di Alessandro Bottone
Martedì 21 Febbraio 2017, 19:28 - Ultimo agg. 19:29
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Il giorno dopo il maxirogo a Ponticelli, nell’ex campo rom di via Argine, resta solo una puzza acre che dà fastidio alle narici. E c’è anche la rabbia di chi combatte su questo territorio da diverso tempo affinché le cose cambino.

Proprio alle spalle della scuola superiore “Marie Curie” restano i cumuli ormai abbrustoliti dalle fiamme. Nelle ore scorse i Vigili del Fuoco hanno dovuto lavorare per spegnere il rogo che ha interessato un’area molto vasta partendo da rifiuti di materiale vario, come plastiche, legnami e tessuti. Stamattina si alzava ancora un fumo denso: circostanza che ha costretto i pompieri a tornare in loco e intervenire.
 

 

«È una situazione che il Comitato civico “Porchiano bene comune” di Ponticelli ha denunciato nel novembre del 2015: avevamo già il sentore di ciò che sarebbe successo. La stessa cosa accadde anche in via Pietri, nel Rione Incis, a poca distanza. Resta il problema di tutte le tipologie di materiali che sono stati incendiati: sono ormai un anno e mezzo che questa situazione permane» ha detto Salvatore Palantra, Presidente del comitato civico della zona.

Dello stesso avviso anche Pasquale Leone dell’organizzazione di volontariato “Terra di Confine”: «E' una situazione che conosciamo da anni. È qualcosa che sospettavamo che sarebbe successo», ha confidato. «Vengono camion a scaricare rifiuti tossici, è un macello. Scaricano materiali in plastica, vernici, tessuti in pelle, materiali di risulta», dice Salvatore Cirella, uno dei cittadini della zona che conosce bene il disastro.

Anche l’istituto tecnico ha, negli anni, denunciato formalmente questa situazione. Appelli in molti casi caduti nel vuoto. Stamane le attività scolastiche si sono svolte regolarmente. Resta, però, l’amaro in bocca per l’immobilismo delle istituzioni. Gli sversamenti illeciti – raccontano i cittadini della zona – sono stati continui, nonostante diversi interventi di pulizia, esegui rispetto a una bomba ecologica.

Monta anche la polemica sui social. Tanti i cittadini che si sono scagliati contro l’amministrazione per la mancanza di una soluzione al problema.  Il M5S – in una nota firmata dal Senatore Sergio Puglia – attacca il sindaco de Magistris: “Le nostre denunce sono sbattute contro la spocchia di un sindaco che continua ad avere una vista che non va oltre il perimetro della city e della Ztl del Lungomare. Nel frattempo quei siti di spazzatura vanno in fiamme ogni giorno nella VI Municipalità”.
 

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