Lavori alle storiche Ceramiche Mennella di Casamicciola, assolto anche il tecnico deceduto due anni prima

le storiche Ceramiche Mennella di Casamicciola Terme
le storiche Ceramiche Mennella di Casamicciola Terme
di Massimo Zivelli
Venerdì 24 Novembre 2017, 19:14
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Raffica di assoluzioni, per il consigliere comunale Luigi Mennella ed il tecnico Franco Fermo. E anche per l’ex dirigente dell’Ufficio Tecnico del Comune di Casamicciola, l’ingegner Ferdinando Formisano (che nel frattempo era deceduto) la difesa ha ottenuto l’assoluzione con la formula più ampia nel processo per i lavori di riqualificazione dello stabile che ospita le storiche Ceramiche Mennella sul lungomare di Casamicciola.

Gli accusati di una serie di reati fra cui quelli edilizi, si sono visti assolvere con formula piena dal Tribunale penale di Napoli - Presidente Marcello Rescigno - che ha prosciolto tutti gli imputati perché il fatto non sussiste, per non aver commesso il fatto e perché il fatto non costituisce reato, accogliendo le istanze difensive dell'avvocato Bruno Molinaro, difensore di Mennella, Fermo e Formisano, che, nella sua arringa finale, ha letteralmente smontato l'intero teorema accusatorio infarcito di addebiti della più svariata natura e gravità, richiamando molteplici precedenti giurisprudenziali, anche della Cassazione, a dimostrazione della assoluta legittimità dei lavori eseguiti. Agli imputati erano stati, infatti, contestati, in concorso tra loro, i reati di abuso di ufficio, di falsità in certificazione amministrativa, di abuso edilizio e di alterazione dello stato dei luoghi in zona assoggettata a vincolo paesaggistico.

L'accusa si basava, in particolare, sulla asserita illegittimità di un permesso di costruire rilasciato nell'anno 2011 senza il parere della Soprintendenza che, tuttavia, risultava precedentemente concesso per i lavori di riqualificazione dell'intero litorale. Mennella, in effetti, come comprovato dagli esiti della istruttoria dibattimentale, non era stato favorito da Formisano che, peraltro, aveva anche annullato il titolo dopo averlo rilasciato. Diffidato più volte dal Mennella stesso a revocare il provvedimento di annullamento, in quanto ritenuto illegittimo e non conforme al pubblico interesse, l'allora Capo dell'Ufficio Tecnico vi aveva provveduto nel 2012, non avendo ravvisato, dopo approfondita istruttoria, vizi del procedimento. La Procura, per tale ultimo atto, non aveva, del resto, contestato alcuna violazione di legge.  

Della assoluta innocenza degli imputati, nel processo appena celebrato, si è detto convinto anche il Pubblico Ministero Dott. Walter Brunetti, presente in udienza, che ha concluso per l'esonero degli stessi da ogni responsabilità. Il Tribunale ha anche accolto la tesi della difesa secondo cui le opere realizzate, di riqualificazione e abbellimento del litorale, nella parte lato mare, erano state eseguite all'interno di un'area di esclusiva proprietà dell'architetto Luigi Mennella, come già riconosciuto con sentenza irrevocabile anche dal Giudice di Pace di Ischia. L'Organo dell'Accusa riteneva, invece, che la proprietà di quell'area fosse riconducibile alla Città Metropolitana di Napoli (ex Provincia) che si era costituita parte civile, chiedendo addirittura la condanna del Mennella al risarcimento dei danni quantificati in oltre 100.000 euro. L'avvocato Molinaro ha anche insistito perché l'ing. Ferdinando Formisano venisse assolto, sebbene deceduto, con formula piena e non con la formula meno liberatoria della estinzione dei reati per morte dell'imputato. Il Tribunale ha accolto anche tale richiesta, essendo risultato il comportamento del tecnico comunale corretto ed in linea con le leggi vigenti in materia.
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