Napoli, Parco De Simone verso la riapertura: resta il problema della gestione del verde

Napoli, Parco De Simone verso la riapertura: resta il problema della gestione del verde
di Alessandro Bottone
Martedì 10 Ottobre 2017, 19:31 - Ultimo agg. 21:56
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È prevista per i prossimi giorni, al massimo dieci, la riapertura del parco De Simone. Dopo oltre due mesi dalla chiusura per mancata sicurezza, i giardini comunali di Ponticelli potranno essere nuovamente frequentati. Prima che giovani e non possano riappropriarsi dell’area per svago e divertimento serve, però, il parere tecnico degli uffici competenti.
 



Il parco - oltre 22mila metri quadrati di verde - insiste nel cuore del quartiere, a ridosso di un asilo nido, una scuola elementare, una biblioteca e numerosi edifici residenziali, sia pubblici che privati. Nel periodo di chiusura una ditta privata ha eseguito, per conto del Comune, interventi di potatura e abbattimento di alberature. Con la delibera numero 528, votata in giunta comunale il 28 settembre, l’amministrazione ha approvato la perizia relativa ai lavori minimi indispensabili per la riconsegna degli spazi alla cittadinanza.

Gli alberi abbattuti sono trentacinque, mentre il lavoro più consistente è stato eseguito su piante ad alto fusto per le quali è stato necessario un intervento di sfoltimento delle chiome e potatura per scongiurare il pericolo di crollo. Gli interventi, per una spesa complessiva di oltre 50mila euro, sono stati di somma urgenza. Lo stato di forte degrado in cui versava il patrimonio verde del parco di via Ulisse Prota Giurleo permaneva, in realtà, da diversi anni. Lo scorso luglio gli agronomi, con metodo visivo, hanno evidenziato situazioni di rischio di cedimento di alcune essenze arboree e numerose criticità su altri alberi dovute anche alla forte ondata di calore dell’estate appena trascorsa. Circostanze che hanno portato gli uffici, agli inizi di agosto, ad autorizzare la chiusura il parco per mancanza di sicurezza e protezione della pubblica e privata incolumità. Situazione preoccupante evidenziata anche grazie alla segnalazione da parte dei cittadini che hanno raccolto le firme per chiedere interventi per risolvere l’invasione di insetti e ratti.

Per eliminare i pericoli e garantire il funzionamento della struttura si è proceduto, dunque, con lo strumento della somma urgenza. Fondi non disponibili nelle casse della VI Municipalità che ha la competenza sul complesso ma non dispone di risorse umane ed economiche adeguate per intervenire nelle strutture sul territorio. Solo sedici giardinieri come evidenzia Pasquale Farinelli, Assessore con delega all’ambiente della VI Municipalità che abbraccia tre quartieri – anche Barra e San Giovanni a Teduccio – con oltre 180mila metri quadrati di verde che spettano all’amministrazione di prossimità.

«Il parco va affidato altrimenti si rischia di vanificare la spesa» dice Farinelli auspicando l’interesse da parte di associazioni e privati nella gestione del parco. In realtà la proposta c’è ed è stata presentata da una associazione di commercianti di Ponticelli il 1° luglio 2015 e prevede il recupero totale del parco con la realizzazione di un’area giochi – distrutta dai vandali – e la trasformazione della pista di pattinaggio in campo polivalente. Il comitato dei negozianti ha anche chiesto l’installazione di un casotto per un’area ristoro e una palestra all’aperto per gli anziani, oltre all’impianto di sorveglianza e un locale per attività per il sociale. Il percorso per l’affidamento non è semplice perché serve un bando e soprattutto implica molto tempo per vari passaggi burocratici: anche l’impegno richiesto agli affidatari è altrettanto oneroso considerata l'estensione del parco.

Intanto l’impianto di irrigazione e quello di illuminazione sono fuori uso.
Il secondo è stato manomesso da ignoti che hanno rubato i cavi: calato il sole il parco, difatti, resta al buio con il relativo problema di sicurezza. La preoccupazione più forte è proprio la gestione ordinaria: per non vanificare lo sforzo economico che amministrazione e cittadini che si sono accollati bisognerà intervenire con costanza specie nella manutenzione del prato e nella pulizia dei viali. La speranza è anche in un maggior senso civico delle persone che hanno più volte danneggiato la recinzione in ferro per utilizzare il parco anche oltre l’orario di sorveglianza.

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