Il papà di Ciro e Mattias: «Ho avuto paura che i miei figli non ce la facessero»

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Siamo fuori della stanza dove i piccoli sono ricoverati . Ciro ha il piede fratturato, varie escoriazioni su tutto il corpo, ma tiene duro. Per tutti è stato il vero eroe, colui che è riuscito a prendersi cura del suo fratellino quando erano coperti da metri e metri di macerie, ma adesso nel suo letto d'ospedale Ciro è un bambino come gli altri, con le sue fragilità. Cerca le coccole Ciro della mamma e del papà . Non riesce a tenere gli occhi chiusi al contrario di Matias che invece dorme profondamente e sembra di non accorgersi di nulla. È lo shock - dicono gli psicologi. Nella stanza al secondo piano dell'ospedale Rizzoli si avvicendano i parenti. La mamma coccola il bimbo più piccolo. Verso le 18 nella stanza entra anche un frate che invita i presenti a recitare il padrenostro. La preghiera si conclude con il segno della croce . Infine il frate dona ai bimbi e ai genitori la medaglia con la Madonna, in segno di protezione. Guglielmo sorride, sa che la notte scorsa più di un angelo custode ha vegliato sui suoi figli. E infatti adesso ringrazia tutti quelli che si sono prodigati per estrarre dalle macerie Ciro e Matias. Resta l'angoscia di una notte che è sembrata non finire mai. Ad un certo punto Guglielmo ha avuto paura, il terrore che i suoi bambini potessero non farcela. Intanto Ciro morde un piccolissimo cracker. Ha la flebo pwr reidratarlo e la fasciatura al piede che gli fa male. Guarda il padre quasi a sussurrargli qualcosa, gli scende una lacrima. Un attimo di cedimento. papà Guglielmo chiede se c'è qualcosa che può fare per dargli sollievo. Ma Ciro risponde di no con la testa . Vuole solo il bacio della mamma.
Matilde Andolfo - Tv Luna