Padre e figlio uccisi a Giugliano
L'ipotesi: in azione killer del posto

Padre e figlio uccisi a Giugliano L'ipotesi: in azione killer del posto
Venerdì 26 Maggio 2017, 19:10 - Ultimo agg. 19:27
1 Minuto di Lettura
Potrebbero essere stati sicari del posto ad uccidere Vincenzo ed Emanuele Staterini, padre e figlio, di 51 e 30 anni, ieri, in un raid in una tabaccheria di Giugliano in Campania. Entrambi erano originari del Rione Sanità di Napoli, anche se ormai da diversi anni si erano trasferiti nell'hinterland a nord del capoluogo partenopeo. Vincenzo, in particolare, è il fratello della moglie di un elemento di spicco del clan Vastarella, Patrizio.
 
 

Gli investigatori della polizia di stato non escludono, comunque, che il commando omicida sia partito dal rione Sanità, anche se, azioni del genere non possono essere commesse senza prima avere l'assenso e, in alcuni casi, anche la collaborazione dei clan locali. Le due vittime - le forze dell'ordine stanno seguendo anche questa pista - con le loro attività, potrebbero avere «pestato i piedi» alla criminalità organizzata del posto che, a questo punto, avrebbe deciso di «punirli» in maniera esemplare. Gli investigatori, comunque, stanno considerando anche altre diverse. In azione, ieri pomeriggio, sono entrate due persone, giunte davanti alla tabaccheria di Corso Campano, in sella a uno scooter. I sicari sono entrati nel negozio con il casco in testa e hanno sparato diversi colpi di pistola contro le vittime, uccidendole. Le indagini, affidate alla Polizia di Stato, sono coordinate dal procuratore aggiunto della DDA di Napoli, Giuseppe Borrelli.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA