«Fu un omicidio premeditato», ora Luca Materazzo rischia l'ergastolo

«Fu un omicidio premeditato», ora Luca Materazzo rischia l'ergastolo
di Leandro Del Gaudio
Martedì 10 Ottobre 2017, 11:16 - Ultimo agg. 11 Ottobre, 09:20
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Omicidio premeditato, un reato che se venisse confermato comporterebbe l'ergastolo. Eccola l'accusa definitiva a carico di Luca Materazzo, avvocato 37enne in fuga dalla giustizia italiana come presunto assassino del fratello Vittorio.
 


Manca all'appello da almeno dieci mesi, dalla notte tra il sette e l'otto dicembre dello scorso anno e ora per lui la Procura si accinge a chiedere un probabile processo. È di queste ore infatti la notifica di un avviso di chiusa inchiesta a carico del giovane professionista, indicato come responsabile dell'omicidio del fratello Vittorio, un delitto consumato alla fine dello scorso novembre in viale Maria Cristina di Savoia. Sono stati i pm Luisanna Figliolia e Francesca De Renzis (sotto il coordinamento del procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso) a notificare ai difensori di Materazzo jr un avviso di chiusa inchiesta, atto che fa da preludio a una probabile richiesta di rinvio a giudizio. Ora tocca ai penalisti Gaetano e Maria Luisa Inserra depositare eventuale memorie difensive, in vista di quello che è un procedimento a carico di un soggetto latitante. Omicidio volontario e premeditato per la morte dell'ingegnere 51enne, ucciso - secondo l'accusa - sull'onda d'urto di dissidi familiari per la ripartizione della eredità lasciata dall'imprenditore Lucio Materazzo. 
A leggere l'avviso di chiusa inchiesta, Materazzo jr «attinse il corpo del fratello con 40 coltellate in punti vitali».

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