Nuovo procuratore di Napoli, oggi il verdetto del Csm: in pole c'è Melillo

Nuovo procuratore di Napoli, oggi il verdetto del Csm: in pole c'è Melillo
di Marilù Musto
Mercoledì 26 Luglio 2017, 10:51 - Ultimo agg. 13:14
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Si asterranno in due: il vicepresidente del Csm, Giovanni Legnini, e forse Alessio Zaccaria, professore ordinario di giurisprudenza all'Università di Verona e componente laico dei Cinque Stelle, che potrebbe cambiare idea all'ultimo minuto. Per il resto, i giochi sembrano quasi fatti con una conta di 14 voti pro Gianni Melillo e 10 a favore di Federico Cafiero De Raho. Al centro, la seduta del plenum del Consiglio Superiore della Magistratura che slitterà quasi sicuramente a domani con il fotofinish. Il ministro ha consegnato ieri il concerto sui due profili dei candidati che da il via libera al riunione.

Al termine del voto, dal cilindro uscirà il nome del nuovo procuratore di Napoli. Legnini è intenzionato a chiudere il cerchio prima di settembre. Le indiscrezioni parlano del vantaggio di Melillo. Se, infatti, da un lato c'è il mastodontico esercito di laici in quota Melillo, dall'altro ci sono i due membri togati componenti di diritto, il primo presidente della Cassazione, Giovanni Canzio e il pg della Cassazione, Pasquale Ciccolo, orientati verso, sembrerebbe, l'ex capo di gabinetto del ministero di Andrea Orlando.

Questo «schiaccerà» le preferenze per Cafiero De Raho, concesse col contagocce, seppur in maniera compatta da Unicost. Ma c'è una variante importante che porta il nome di Magistratura Indipendente. I tre di Mi non è detto che votino per Cafiero De Raho. Claudio Galoppi vota quasi sicuramente per Melillo, mentre gli altri due membri della corrente propendono per l'altro concorrente. Un assist per Melillo.

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