Terzo ischitano ricoverato al Cotugno: non è affetto da meningite

l'ospedale Rizzoli di Ischia
l'ospedale Rizzoli di Ischia
di Massimo Zivelli
Sabato 24 Febbraio 2018, 14:30
3 Minuti di Lettura
E’ in condizioni critiche ma non è affetto da meningite Giuseppe Zabatta, lo zio di Lino Maltese e prozio della piccola Vittoria, deceduti rispettivamente ieri ed un mese fa, a seguito di complicazioni polmonari legati alla infezione da meningococco. L’uomo resta ricoverato all’ospedale Cotugno, dove era stato trasferito per precauzione – visti anche i due precedenti casi in famiglia - con l’eliambulanza del 118 da Ischia. Dal Cotugno vengono resi noti i risultati delle analisi che danno una prima conferma sul fatto che il ricoverato, a differenza dei suoi due parenti non ha problemi di meningite e che risulta affetto da una forma di influenza assai aggressiva. Nel frattempo le autorità sanitarie sono riuscite a individuare il portatore sano della malattia e questa è una notizia positiva perchè scongiura ulteriori contagi. Appena ieri era deceduto il ventottenne Lino Maltese stroncato da una meningite fulminante, uno dei ceppi più aggressivi.

Pasquale era lo zio della piccola Vittoria morta poche settimane fa al Santobono di Napoli per la stessa diagnosi e stessa tragica sorte, ha lasciato la moglie e una bimba in tenera età. Mentre ieri ancora la famiglia piangeva la notizia della morte di Pasquale, al pronto soccorso del Rizzoli era stato trasportato suo zio Giuseppe, a sua volta aggravatosi in maniera preoccupante, con febbre fortissima e complicazioni polmonari. Considerato il decesso del parente avvenuto solo poche ore prima, i sanitari hanno immediatamente disposto il trasferimento al reparto malattie infettive dell’ospedale napoletano. La profilassi anti meningite era intanto stata attivata dai medici della prevenzione territoriale dell’Asl, sia presso il Rizzoli di Lacco Ameno, che per tutti i familiari e coloro i quali sono venuti a contatto con le persone decedute. La profilassi consiste nella somministrazione di antibiotici specifici a contrastare le degenerazioni del meningococco che a quanto pare, nei tre casi riscontrati ad Ischia sembra essere del tipo più pericoloso. La comunità di Serrara Fontana e quella dell’intera isola d’Ischia mostra – soprattutto sui social – di essere fortemente preoccupata. Ma in realtà la situazione sanitaria è sotto controllo e non c’è ragione di abbandonarsi alla psicosi. l’ASL Napoli 2 Nord sta infatti portando avanti le attività di prevenzione e di sorveglianza sanitaria previste dai protocolli scientifici.

Tali misure consistono nell’intervento dei medici del Dipartimento di Prevenzione dell’ASL che, in base a quanto previsto dalle indagini sanitarie, hanno ricostruito quali siano stati i familiari e le persone più prossime al paziente nelle ultime ore, così da sottoporle a profilassi antibiotica. Questa misura estremamente semplice risulta assolutamente sufficiente; in base a quanto previsto dalla letteratura scientifica, infatti, un antibiotico assunto per via orale basta a debellare il manifestarsi della patologia. Inoltre, non è necessario ricorrere a particolari disinfezioni degli ambienti in cui è stato ospitato il paziente, ma è sufficiente areare i locali.   Dice il Direttore Generale dell’ASL Napoli 2 Nord Antonio d’Amore: “So che in queste ore c’è grande apprensione sull’isola per il caso di Meningococco che ha colpito il giovane di Serrara Fontana. Tuttavia, come medico e come Direttore Generale dell’ASL mi sento di rassicurare in modo assoluto la popolazione. Il Dipartimento di Prevenzione e i sanitari del Rizzoli hanno già messo in atto tutte le misure previste per questi casi. Mi sento di rassicurare la popolazione.”  L’Asl Napoli 2 Nord per garantire ulteriore serenità alla popolazione, già dalla prossima settimana offrirà una campagna vaccinale gratuita contro il meningococco a tutti coloro che, a prescindere dall’età, per propria ulteriore tranquillità, vogliano volontariamente sottoporvisi. ​
© RIPRODUZIONE RISERVATA