Sono numerosi i clochard che questa notte hanno fatto sosta alla stazione metro del Museo. Coperte e cuscini, riparati fino al volto, tutti insieme uniti nella sventura di ritrovarsi al freddo, ma come in un'unica famiglia. Un sopralluogo del consigliere Pino De Stasio della Seconda Municipalità è servito constatare le condizioni dei senzatetto ed all’occorrenza per prendere provvedimenti.
«Non potevo dormire senza verificare le condizioni in cui si trovano i clochard che si rifugiano al centro storico ormai da anni, - dice De Stasio - è un allarme sociale quello che sto vedendo». De Stasio ha un bar al centro e proprio in questo periodo, dall’aumento di vendita di thè e chiccolate calde si rende conto anche dell’aumento di emergenza che c’è attorno. «Cerchiamo di fare il massimo - continua De Stasio - per i meno fortunati, con vestiti e cibarie. Ma sembra di non fare mai abbastanza. Volevo verificare di persona se la metro Museo aveva accolto i tanti senza fissa dimora che spesso trovano riparo sotto i portici, vicino ad una panchina o sotto un albero. L’emergenza sta funzionando, erano lì, quasi una trentina già sotto le coperte. Resta la tristezza nel vedere queste immagini e non essere riusciti ancora a donare dignità a queste persone».
Alcuni residenti sono rammaricati per la mancanza di un progetto risolutivo: «Mi sarei aspettato che il Comune di Napoli - racconta un utente facebook - avesse messo in piedi un progetto concreto per risolvere il problema dei meno fortunati, il modo in cui sopravvivono queste persone mi spaventa».
Napoli, trenta clochard nella stazione Metro del Museo: «Portiamo thè e cioccolata calda per riscaldarli»
di Attilio Iannuzzo
Lunedì 26 Febbraio 2018, 10:22
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