San Paolo, verso l’intesa con De Laurentiis: oggi l’ok in consiglio

San Paolo, verso l’intesa con De Laurentiis: oggi l’ok in consiglio
di Luigi Roano
Lunedì 15 Ottobre 2018, 08:45
4 Minuti di Lettura
C'è chi dice che domenica 28 potrebbe essere quella della pace tra Comune e SSC Napoli anche se non è Pasqua. Quel giorno gli azzurri affronteranno la Roma al San Paolo e nella tribuna autorità potrebbero affacciarsi nuovamente i consiglieri comunali e gli assessori, non il sindaco Luigi de Magistris che ha promesso di non volere più vedere la partita al fianco del presidente Aurelio De Laurentiis. Ma si sa, a volte anche le arrabbiature più pesanti possono sbollire se si riesce parlare a quattrocchi e tanto al Patron quanto all'ex pm non mancheranno occasioni al riguardo. Una cosa è certa, si sono fatti passi in avanti importanti perché sulla gestione dello stadio San Paolo si trovi un accordo tra le parti. A tessere le fila della nuova alleanza sono l'assessore allo Sport Ciro Borriello e il capo di gabinetto Attilio Auricchio mentre per la Società si è mosso anche il patron. Oggi però è una giornata chiave e gli attori in campo sono molti di più: per trovare un'intesa serve il lasciapassare politico e non solo da parte del Consiglio comunale. Oggi gli eletti del popolo dovranno dare un indirizzo al sindaco e alla giunta affinché trovino il giusto equilibrio nel rapporto con la Società dal punto di vista amministrativo. C'è stato un fitto scambio di mail negli ultimi giorni a testimonianza che sia la Società che il Comune stanno facendo sul serio, del resto verba volant scripta manent si dice così no? E un equilibrio anche sul fronte dei comportamenti. La sostanza è che il Comune nel suo insieme non può essere il nemico del Napoli che rappresenta la città con grande onore in tutto il mondo.
 
Comune e Società si muovono su un doppio binario. Val a dire sanare - da un punto di vista amministrativo - la situazione del dare e dell'avere dal 2015 al 2018 cioè di questi anni senza convenzione in cui la gestione del San Paolo è stata a «domanda a servizio individuale», ovvero il Napoli affitta lo stadio il giorno prima della gara con i mezzo una serie di lavori fatti sia dalla Società che dal Comune e le tariffe che sono cambiate. Parallelamente, si discute anche di una convenzione che andrebbe in vigore a partire dal prossimo anno quando la struttura di Fuorigrotta non sarà più un cantiere - è interessato dai lavori per le Universiadi di luglio 2019 - e avrà una spetto molto più dignitoso: ci saranno i bagni, la pista di atletica nuova, l'illuminazione a luci led, i sediolini nuovi, i tabelloni, il rifacimento spogliatoi e molto altro. Il vecchio e glorioso San Paolo sarà di sicuro più accogliente. Come far convergere due rette parallele? Comune e Società stanno valutando una strada per un accordo che non sia la convenzione per più anni - impossibile da fare dati i lavori in corso - ma una concessione che consentirebbe al Comune di incassare una cifra forfettizzata e di scongiurare un contenzioso con la Società e al Napoli di risparmiare. Conti alla mano, a De Laurentiiis giocare al
San Paolo costerà - senza accordo - una cifra tra i 4 e i 6 milioni. In regime di convenzione, al netto della manutenzione del terreno di gioco, non si arrivava a un milione. La Società ogni volta che il Napoli gioca a Fuorigrotta deve versare il 10% dell'incasso oltre alla tariffa. L'equilibrio potrebbe essere trovato a metà strada. Con un De Laurentiis di sicuro più ammorbidito perché ha la certezza del cronoprogramma dei lavori e che a dicembre si inizieranno a installare anche i sediolini nuovi. Con un po' di fortuna se il Napoli passasse il girone di Champions potrebbe disputare gli ottavi con i sediolini nuovi.

A benedire l'operazione c'è naturalmente il sindaco de Magistris cauto ma ottimista. «La partita si può vedere da tante angolazioni. Non ce ne è una sola» dice rispetto al suo ritorno in tribuna autorità accanto al presidente De Laurentiis. «Noi lavoriamo - dice l'ex pm - perché la cooperazione possa essere sempre migliore anche quando subiamo condotte ingiuste e perché le interlocuzioni istituzionali siano migliori nonostante i comportamenti che altri hanno voluto assumere nelle settimane scorse e nei mesi precedenti». Il sindaco è contento che i lavori allo stadio procedono bene in vista delle Universiadi. «Sui lavori - afferma - si registra una cooperazione molto migliorata con la società Calcio Napoli. Finalmente lo stadio avrà quella svolta che i tifosi aspettavano da tempo e in cui noi abbiamo creduto sempre anche quando c'erano polemiche pretestuose e ingiuste». Dal sindaco l'auspicio che «si lavori tutti nella stessa direzione affinché i lavori possano essere i migliori possibili, nel più breve tempo possibile e con il minor disagio possibile, tenendo presente che qualche disagio è inevitabile quando ci sono interventi in corso». Un de Magistris che non esita a da mettere che «stanno andando avanti incontri sulla vicenda stadio tra l'assessore Borriello e il capo di gabinetto e io ne sono infirmato». Per il resto, vale a dire su un eventuale accordo ha i piedi ben piantati in terra però si vede che è abbastanza sereno: «Avremo la convenzione quando ci saranno le forme» il suo pensiero.
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA