Napoli, sabato al via la fiera di San Gregorio Armeno ma resta la polemica sugli sgravi

Napoli, sabato al via la fiera di San Gregorio Armeno ma resta la polemica sugli sgravi
di Pierluigi Frattasi
Mercoledì 14 Novembre 2018, 08:28 - Ultimo agg. 09:45
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Salvo il Natale. Arriva il via libera del Comune alla fiera di San Gregorio Armeno. Sabato alle 18 è prevista l'inaugurazione. Ma non mancano le polemiche. Le associazioni dei maestri presepiai quest'anno avevano chiesto di iniziare in anticipo la tradizionale esposizione dei pastori a partire dal primo novembre. Il 26 settembre scorso era stato presentato anche il progetto a Palazzo San Giacomo, che prevedeva come novità per quest'anno un disegno uniforme per le bancarelle, con strutture in legno dipinte di colore rosso pompeiano. Ma l'ok della giunta è arrivato solo martedì scorso. «Troppi ritardi - commenta Gabriele Casillo, presidente dell'associazione dei maestri presepiai Corpo di Napoli - non c'è più tempo per consentire a tutti gli artigiani di adeguarsi al progetto o di trovare gli sponsor». Al danno anche la beffa, perché gli artigiani avevano chiesto al Comune di avere uno sgravio sulla tassa di occupazione di suolo pubblico fino all'80%, come prevede il nuovo regolamento comunale per le manifestazioni tradizionali cittadine e come avviene per i grandi eventi sul Lungomare. Richiesta inserita anche in delibera, ma che alla fine è saltata. «
 
Il Comune sta chiedendo il pagamento della Cosap per intero incalza Casillo Siamo delusi, perché la fiera di Natale è trattata alla stessa stregua di un mercatino. Ma è San Gregorio Armeno il vero grande evento di Napoli. Purtroppo, per i maestri presepiai non ci sono sgravi, con costi che sfiorano i 2mila euro tra Cosap e allestimento gazebo. Speriamo che l'anno prossimo si cambi».

La 147esima edizione della Fiera del Natale, intanto, partirà sabato e durerà fino al 6 gennaio. Sono previsti circa 800mila visitatori. Interesserà come sempre oltre San Gregorio Armeno, anche piazza san Biagio, via San Biagio dei Librai, via Giuseppe Maffei e piazza San Gaetano, dove è prevista la cerimonia inaugurale col taglio del nastro delle istituzioni e la benedizione del parroco di San Lorenzo Maggiore. Non mancheranno le sorprese.

«Quest'anno - spiega Casillo - avremo anche 'o Pazzariello che girerà tra le bancarelle. Mentre tra gli ospiti ci sarà un'associazione della Costa d'Avorio, visto che il tema scelto è l'armonia tra i popoli». «Anche quest'anno - commenta l'assessore al Commercio Enrico Panini - contiamo di avere uno splendido Natale. I numeri delle affluenze previste sono molto positivi. Con l'approvazione della delibera, gli artigiani già da subito hanno potuto cominciare a montare le loro attrezzature». Considerata l'alta affluenza di pubblico attesa, anche quest'anno partirà l'operazione Natale Sicuro, che prevede la collaborazione tra i commercianti e i vigili urbani per regolare i flussi dei visitatori, con un protocollo d'intesa per consentire di intervenire in caso di sovraffollamento dei vicoli, l'istituzione temporanea del senso unico pedonale, fino allo sgombero temporaneo delle bancarelle, in caso di bisogno. Il Comune pubblicherà l'ordinanza per il divieto assoluto di sosta e fermata nelle strade interessate. La querelle tra gli artigiani e il Comune sul pagamento della tassa di occupazione era iniziata già quest'estate, quando l'associazione Corpo di Napoli aveva minacciato addirittura lo sciopero a Natale se non ci fosse stata una riforma della Cosap per gli artigiani storici, alla luce del nuovo regolamento approvato a marzo che prevedeva consistenti incentivi per i grandi eventi. Nella delibera approvata la settimana scorsa, il Comune aveva acconsentito all'applicazione dello sgravio fino all'80% anche per San Gregorio Armeno, in quanto «l'iniziativa si colloca nell'ambito delle tradizioni storiche, culturali e artistiche che costituiscono elementi caratterizzanti della cultura napoletana». Condizionando il rilascio dell'autorizzazione per le bancarelle solo a chi era in regola col pagamento tributi nel 2017, oltre al saldo dell'importo per il 2018. Ma dopo ulteriori approfondimenti, e alla luce degli ultimi provvedimenti della Corte dei Conti, non è stato possibile applicare gli sgravi per quest'anno.
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