L'obbligo era quello di avere rapporti sessuali solo con italiani e di chiedere 20 euro a prestazione. Le due giovani ucraine venivano guardate a viste, minacciate e anche malmenate. La 19 enne è stata più volte violentata dall' albanese. Il 1 novembre le due ragazze sono riuscite a sfuggire alla 37 enne ucraina, riuscendo a convincerla a recarsi a prendere una bevanda calda per loro in un vicino bar.
Le due giovani donne si sono nascoste e poi hanno raggiunto Volla. Di qui, in taxi, si sono recate a Napoli, dove sono state aiutate da un uomo che ha consigliato loro di recarsi al Consolato ucraino. Il Consolato ha avvertito la Polizia, che ieri ha individuato a Villa di Briano (Caserta) l' abitazione della 37 enne ucraina ed il luogo dove erano sequestrate le due ragazze. Nel pomeriggio di ieri gli agenti del Commissariato Poggioreale, che hanno condotto le indagini insieme a quelli del Commissariato Vasto-Arenaccia, hanno arrestato l'albanese e la sua complice ucraina. I due debbono rispondere di riduzione in schiavitù, sfruttamento della prostituzione, sequestro di persona. L'immigrato albanese, risponde anche del reato di violenza sessuale e percosse.