La prevenzione si fa anche sul web: parola della Fondazione Veronesi

La prevenzione si fa anche sul web: parola della Fondazione Veronesi
di Maria Elefante
Venerdì 7 Luglio 2017, 15:57
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Impossibile non divulgare il progresso scientifico. La missione di Umberto Veronesi è viva ancora oggi nella fondazione che porta il suo nome. Ed è questo lo spirito che trasmette attraverso la rivista scientifica semestrale promossa dal Comitato Etico. Lo scopo di The Future of Science and Ethics è quello di comunicare a tutti. Non solo ai medici ma soprattutto alle persone che devono essere in grado di farsi una idea propria sui delicatissimi temi etici spesso al centro delle cronache del Paese. Una rivista che però vuole soprattutto mettere in guardia le persone. Nel numero presentato a palazzo San Giacomo dalla direttrice Cinzia Caporale e dai figli del professore, Paolo, medico chirurgo e Silvia avvocato, si parla anche delle bufale presenti sul web relative alla salute. «Bisogna fare molta attenzione – spiega Paolo Veronesi - lo strumento della rete è può essere preziosissimo per curarsi perché ci consente di conoscere ma può essere anche una trappola mortale. Si può incappare in notizie che non sono basate su fondamenti scientifici e quindi non scegliere le terapie giuste o la scelta giusta. Pensiamo per esempio alla questione dei vaccini».

L’idea della Fondazione per poter divulgare la scienza è quella di entrare nelle scuole e coinvolgere le nuove generazioni affinché possano navigare in internet su portali riconosciuti e certificati dal ministero della Salute. Come spiega il direttore e presidente del Comitato Scientifico che promuove la rivista nel numero in corso si trattano temi che hanno forte impatto sulla vita della singola persona. «Ci occupiamo di problemi che si possono risolvere e cerchiamo di offrire strumenti con cui prendere le decisioni fondate sulle evidenze senza escludere la politica, i dilemmi etici per esempio. – spiega Caporale - Cerchiamo di discutere valorizzano i profili etici con uno sguardo al diritto. E parliamo anche di libertà e di diritti umani in luoghi particolari come il carcere, un tema caro ad Umberto Veronesi che ne fece un ragionamento di etica pubblica».
 


In particolare nella rivista si potranno leggere articoli sulla Dichiarazione sull’etichettatura dei preparati omeopatici e sulla trasparenza dell’informazione, pubblicata di recente dal Comitato Nazionale di Bioetica; la Dichiarazione in materia di integrità nella ricerca, alla quale sono chiamati ad aderire tutti i borsisti sostenuti da Fondazione Umberto Veronesi; il Decalogo dei doveri di tutela verso gli animali da compagnia da parte dei proprietari o detentori degli stessi e il Decalogo di orientamento etico per gli operatori nel campo della Medicina Estetica, entrambi a firma del Comitato Etico di Fondazione Umberto Veronesi.

Alla presentazione, patrocinata dal Comune di Napoli e moderata dal giornalista Pietro Greco, hanno partecipato Alessandra Clemente, Assessore ai Giovani del Comune di Napoli, Maurizio De Tilla, Domenico De Masi, Gherardo Colombo, Giuseppe Ferraro e Lucio Militerni, con la presenza altresì di una ricercatrice sostenuta dalla Fondazione Umberto Veronesi Paola Gargiulo.
E a Napoli l’intero comitato si riunirà per decidere i temi da trattare nel prossimo numero. Tra le anticipazioni il diritto dei bambini alla scienza. Un tema molto sentito in città grazie all’attenzione nei confronti dei più piccoli di Città della Scienza.

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