Napoli pericolosa? L'ambasciatore: «Al Sun hanno preso un colpo di sole»

La cartina pubblicata dal giornale inglese che raffigura Napoli tra le città più pericolose al mondo
La cartina pubblicata dal giornale inglese che raffigura Napoli tra le città più pericolose al mondo
di Valentino Di Giacomo
Mercoledì 19 Luglio 2017, 22:00 - Ultimo agg. 20 Luglio, 12:47
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«Un colpo di sole». Così l’ambasciata italiana a Londra ha definito l’articolo del Sun che ha inserito Napoli tra le città più pericolose al mondo insieme a Raqqa, capitale dell’autoproclamato Stato Islamico, alla capitale somala Mogadiscio o a Caracas. E non poteva esserci miglior risposta al fantasioso articolo della testata inglese che quella dettata dall’ironia. «Napoli – hanno scritto sul profilo ufficiale dell’ambasciata italiana - non è inclusa in alcuna classifica ufficiale tra le città più pericolose al mondo, evidentemente la redazione ha confuso la realtà con la fiction», un post che ha ottenuto oltre 60mila visualizzazioni, oltre 300 condivisioni, like e una marea di commenti a sostegno della posizione assunta dalla diplomazia italiana. 

In realtà l’articolo del giornale inglese era stato pubblicato lo scorso 11 luglio, ma solo negli ultimi due giorni è divampata la polemica in Italia. «A dire il vero – spiegano i dirigenti del ministero degli Esteri a Londra – nemmeno avevamo preso in considerazione quell’articolo, ci sono tante testate qui nel Regno Unito e sicuramente il Sun non spicca storicamente per attendibilità e autorevolezza». Ovviamente non appena si è scatenata la polemica anche in Italia l’ambasciata italiana ha voluto replicare, ma con ironia, perché prendere sul serio queste classifiche non sarebbe stata una reazione appropriata. Tanto più che l’ambasciatore italiano a Londra, Pasquale Terracciano, è un napoletano e – raccontano – anche un grande tifoso del Napoli. Anche nel suo ufficio lavorano alcuni napoletani che hanno voluto subito inviare una stoccata all’improbabile articolo della testata britannica. 

«Hanno preso un colpo di Sun – dicono scherzando dall’ambasciata – ma com’è possibile paragonare Napoli addirittura alla capitale dell’Islamic State?». Già in recenti interviste rilasciata a Il Mattino, l’ambasciatore Terracciano ci aveva raccontato che dopo il successo della fiction Gomorra gli era successo di dover ben chiarire nei suoi tanti incontri che la realtà raccontata attraverso le immagini dell’opera tratta dal libro di Saviano era una parte minima di tutto ciò che c’è da vedere e scoprire a Napoli. Chiacchierate in cui Terracciano, persona di alta cultura, competenza e simpatia, parla spesso «dell’antropologia napoletana» decantandone le qualità. Ma alla fine l’ironia vince sempre, infatti la delegazione italiana a Londra sta pensando di omaggiare la redazione del Sun con il disco del più grande successo musicale napoletano nel mondo: ‘O sole mio. «E mai come stavolta – aggiungono ridendo – questa volta il sole gli è proprio andato in fronte». Insomma se De Filippo avrebbe replicato con un pernacchio e Totò con un «Ma mi facci il piacere!», la nostra ambasciata risponde con un sorriso. Perché prendere sul serio certi articoli proprio non si può. 

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