Torre Annunziata. Omicidio a due passi dal tribunale: il Riesame conferma il carcere per l'unico indagato. Dopo il fermo e la doppia convalida, arriva anche il sigillo del tribunale del Riesame per Catello Martino, 52enne pregiudicato di Castellammare di Stabia noto con il soprannome “Puparuolo” e accusato di essere l'esecutore materiale dell'omicidio di Alfonso Fontana, 24enne stabiese, pregiudicato, ammazzato in un agguato di camorra lo scorso 7 febbraio nei pressi del tribunale di Torre Annunziata.
Martino - fedelissimo degli Imparato, dunque in orbita clan D'Alessandro - al momento è l'unico indagato per l'efferato omicidio, consumato in una zona ancora affollata, sparando tra le auto in sosta.
Sul caso sono ancora in corso le indagini, coordinate da tre pm (Simona Belluccio, Valentina Sincero e Giuseppe Cimmarotta) e condotte dai carabinieri del nucleo investigativo del Gruppo di Torre Annunziata, per risalite a tutta la rete di complici.