Ai Quartieri Spagnoli torna la paura spari tra la folla a due passi da via Toledo

Ai Quartieri Spagnoli torna la paura spari tra la folla a due passi da via Toledo
di Giuseppe Crimaldi
Venerdì 2 Novembre 2018, 11:04
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Tornano a sparare le pistole della camorra, ma questa volta a trasformarsi in teatro di guerra non è la zona orientale, ma il centro storico. L'ennesimo raid si è consumato addirittura a pochi metri da via Toledo.
 
 

Sono da poco passate le otto della sera quando alla centrale operativa del 112 giunge una telefonata che segnala una sparatoria in vico Giardinetto. È la notte di Halloween, e le forze dell'ordine sono mobilitate con una particolare attenzione verso le zone più a rischio. Alcuni anni fa a Napoli, proprio durante la serata dedicata alla festa delle streghe, si verificarono alcuni agguati di stampo camorristico commessi da persone mascherate. Ma, ovviamente e come sempre, occorre verificare sempre questo genere di allarmi.
Bastano pochi minuti, ed ecco arrivare la conferma: sul posto convergono alcune pattuglie del Radiomobile e della Compagnia Napoli Centro.
Chi aveva telefonato indicava spari in rapida successione. I militari, con il supporto del reparto scientifico, repertano lungo la stradina che corre perpendicolare rispetto a via Toledo cinque bossoli di una pistola calibro 40. Ovviamente bocche cucite da parte della gente che abita in zona: quasi che nessuno avesse visto né sentito nulla. Nessun dubbio che si sia trattato di una stesa, l'ennesima stesa che la città di Napoli è costretta a subire.
 
Indagini a trecentosessanta gradi, ma nessun dubbio che si sia trattato di un episodio di chiara matrice camorristica. Sicuramente più complesso decifrare il contesto nel quale è maturato il raid. Lungo la strada, e non lontano dal posto in cui sono stati ritrovati i cinque bossoli, abitano alcuni pregiudicati legati agli ambienti della criminalità organizzata dei Quartieri spagnoli.
Proprio ai Quartieri, da mesi, è in atto un confitto che vede opposti diversi gruppi della zona. Lungo quella stessa area ci sono poi alcune piazze di spaccio: ed è molto probabile che dietro il raid ci sia un «avvertimento» rivolto a chi - con i propri traffici illeciti - potrebbe aver pestato i piedi alle persone sbagliate. Ma non si può nemmeno trascurare ancora un'altra ipotesi: quella che riporta alla guerra aperta in corso tra alcuni gruppi criminali dei Quartieri con il clan Elia, attivo al Pallonetto.
LO SCENARIO
La verità è che - come peraltro in molte altre zone della città - ai Quartieri spagnoli gli equilibri criminali restano precari e in continuo movimento. Resiste ancora un gruppo di irriducibili legati alla famiglia Mariano, ma - di vicolo in vicolo, di zona in zona - il quadro del potere criminale appare quanto mai frammentato.
Ci sono i Saltalamacchia, alleati ad intermittenza con i Ricci, e poi ancora i Masiello. In questo quadro di confuse alleanze e precari equilibri si consuma poi la frizione storico con gli Elia del Pallonetto. E quest'ultima stesa può essere figlia di una di questo caos agitato che puntualmente deflagra in raid e fatti di sangue a due passi da piazza del Plebiscito.
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