Napoli, lotta alle babygang: controllati 102 minorenni, due erano armati

Napoli, lotta alle babygang: controllati 102 minorenni, due erano armati
Sabato 20 Gennaio 2018, 15:28 - Ultimo agg. 17:12
2 Minuti di Lettura
Controllati 250 persone giovani, di cui 102 minori. Controllati 50 veicoli, due dei quali sequestrati. Questi i risultati del progetto «Sicurezza giovani», che vede impegnati Polizia di Stato, Carabinieri e Finanza nella prevenzione e controllo del fenomeno della violenza giovanile. Gli agenti del Commissariato di P.S. Dante hanno denunciato in stato di libertà un diciassettenne napoletano, C. G., perché responsabile del reato di porto d'armi ed oggetti atti ad offendere, in quanto sorpreso con indosso un coltello a serramanico della lama di 9. Gli agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale, insieme ad una pattuglia del Reparto Prevenzione Crimine, nei pressi della fermata della metro in Piazza Cavour, durante il controllo di tre giovani ne hanno trovato uno in possesso di un coltello a serramanico della lunghezza di 15,5 cm. Il giovane, B.C., veniva deferito in stato di libertà all'A.G.

I carabinieri, in particolare, erano nelle zone di Montesanto, Monteoliveto, piazza del Gesù, Chiaiano, piazza Vanvitelli e hanno identificato 50 ragazzi - minorenni o poco più che maggiorenni - e rinvenuto 5 scooter rubati poi restituiti ai proprietari.

Stanati i responsabili di una aggressione a un ragazzo del '99, D.R.D., avvicinato da due giovani, S.S.
e B.V., rispettivamente di 15 e 16 anni, nei pressi della stazione metro Colli Aminei, che, a bordo di un motociclo Honda, lo hanno colpito ripetutamente senza motivo con calci e pugni, tanto da costringerlo a ricorrere alle cure mediche presso il vicino nosocomio «Cardarelli». I due giovani erano già stati controllati insieme, uno dei due, S.S., era già stato denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e porto di coltello lo scorso dicembre dai poliziotti del Commissariato di P.S. Dante. Gli stessi poliziotti hanno trovato presso l'abitazione di B.V. il motociclo Honda indicato dalla vittima come quello a bordo del quale viaggiavano i due giovani, e presso l'abitazione di S.S. due coltelli, debitamente sequestrati. I giovani sono stati condotti insieme ai rispettivi genitori presso gli uffici di Polizia per la completa identificazione. Nella circostanza la stessa vittima, presente per formalizzare la relativa denuncia, li incrociava all'ingresso e li riconosceva quali autori dell'aggressione. In occasione del fotosegnalamento si aveva modo di accertare che entrambi i minori avessero tatuato sull'avambraccio sinistro la scritta «hermano», che per loro stessa ammissione indicava la loro appartenenza all'omonima gang.
© RIPRODUZIONE RISERVATA