Napoli, ferragosto ad alta tensione al Vasto: scoppia mega rissa a via Palermo

Ennesima rissa tra extracomunitari al Vasto
Ennesima rissa tra extracomunitari al Vasto
di Antonio Folle
Giovedì 16 Agosto 2018, 07:22 - Ultimo agg. 18:16
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Nemmeno a Ferragosto si è fermata la furia scatenata delle comunità africane che nel quartiere Vasto si affrontano a cadenza ormai quotidiana. Nella serata di ieri un gruppo di extracomunitari ha dato vita all'ennesima maxirissa scoppiata per motivi imprecisati a via Palermo. Nel video girato dai residenti terrorizzati gli africani si affrontano prima con spintoni e, successivamente, a schiaffi e pugni. Un uomo ha poi tentato di frantumare una bottiglia di vetro sull'asfalto, con l'intento di procurarsi un'arma letale con la quale colpire i suoi avversari. In una seconda sequenza video ripresa da altra angolazione si vedono gli stessi africani che si affrontano lanciandosi pietre e bottiglie di vetro raccolte con ogni probabilità dai vicini cassonetti. A fare le spese della "furia nera" sono state le autovetture in sosta danneggiate dai lanci di oggetti.
 

La tensione nel quartiere Vasto è ormai al culmine. La rabbia dei cittadini è alle stelle per una situazione che non sembra essere sul punto di sbloccarsi e nemmeno la mano tesa della comunità senegalese ai residenti è bastata ad arginare i gruppi violenti che si affontano ogni giorno tenendo sotto scacco migliaia di persone. L'altissima concentrazione di extracomunitari irregolari nel quartiere Vasto e, più in generale, in tutta l'area di piazza Garibaldi ha creato una vera e propria polveriera sul punto di esplodere. Senegalesi, Nigeriani, Gambiani, Marocchini, Algerini, ma anche Bulgari, Polacchi e Rom convivono tra di loro con difficoltà sempre maggiori mentre lo spettro della criminalità organizzata - sempre pronta a sfruttare la moltitudine di disperati senza documenti e senza prospettive - aleggia sul Vasto. Le violente risse, secondo la versione dei cittadini residenti nella banlieue partenopea, scoppierebbero proprio per il controllo dei traffici criminali che la camorra avrebbe subappaltato agli extracomunitari. 
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