Napoli, l'Eav ora vede rosa
al via procedure per 350 assunzioni

Napoli, l'Eav ora vede rosa al via procedure per 350 assunzioni
di Gravetti e Perrotta
Mercoledì 28 Giugno 2017, 09:05 - Ultimo agg. 14:42
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Il prossimo 17 luglio l'assemblea dei soci dell'Eav (praticamente la Regione Campania, socio unico della società di trasporti che ingloba Circumvesuviana, Sepsa e Metrocampania) ratificherà due provvedimenti, già approvati dal cda: il bilancio con un utile di 30 milioni e un patrimonio di 90, e l'avvio delle procedure per il piano di reclutamento del personale che dovrebbe portare, nel giro di qualche anno, a 350 dipendenti in più. Il presidente Umberto De Gregorio la considera una svolta, anzi «la» svolta: la luce alla fine del tunnel, la certezza che la marcia è stata ingranata e che il futuro sarà meno turbolento del presente. Persino ieri, giornata di inaugurazione della nuova stazione «Villa Regina Antiquarium», non sono mancati i disagi per i pendolari: un incendio a Striano nei pressi dei binari ha mandato in tilt la linea aerea e reso impraticabile la tratta per Ottaviano e l'assenza di treni ha costretto ad attese lunghissime sulle banchine delle stazioni. Sono dovuti arrivare quattro autobus per recuperare i passeggeri rimasti a piedi. Rogo anche a Brusciano, sterpaglie vicino ai binari, sulla linea per Nola.

Problematiche che però l'Eav ora intende mettersi alle spalle. È in discussione proprio in questi giorni il nuovo piano di esercizio della Circumvesuviana: una bozza gira già tra i sindacati, poi sarà mandato in Regione. La novità è che le corse aumenteranno: dalle attuali 268 a 302. Siamo lontani dalle 500 corse prima della crisi, ma più vicini alle 316 del 2011. Più corse e anche più direttissimi, cioè treni che arrivano prima a Napoli perché saltano alcune fermate: almeno una trentina. Potenziata la linea che attraversa il Centro direzionale (dove ci saranno meno navette e più treni di linea), ulteriormente ridimensionata quella per Pomigliano ed Acerra, da tempo ormai poco considerata in Circum. Ovviamente le corse in più si potranno fare soltanto se ci sono più treni. Oggi restano pochi, ma il progetto di sviluppo del materiale rotabile continua: entro un paio di anni dovrebbero arrivare in Circum 38 treni oggetto di revamping, una sorta di ristrutturazione esterna. Prosegue, poi, l'accordo con Ansaldo per restituire i MetroStar, i treni di nuovissima generazione inaugurati nel 2008 ma mai pienamente utilizzati. Attualmente sono 14 quelli disponibili, ma bisogna arrivare a 20.

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