Donna intubata sommersa da formiche in ospedale a Napoli: «Ci furono appelli, non controlli»

Donna intubata sommersa da formiche in ospedale a Napoli: «Ci furono appelli, non controlli»
Martedì 13 Novembre 2018, 18:41 - Ultimo agg. 14 Novembre, 12:11
1 Minuto di Lettura
La presenza delle formiche nell'ospedale San Giovanni Bosco di Napoli, dove sabato scorso una paziente dello Sri Lanka, allettata e intubata è stata presa d'assalto da questi insetti, era stata segnalata anche in altri reparti. La circostanza è stata riferita ai carabinieri del Nas da alcuni pazienti che ora verranno ascoltati in maniera formale, secondo una tabella di marcia investigativa stilata oggi. Non ci sarebbe traccia, però, nella documentazione acquisita, di successive verifiche e azioni di contrasto da parte degli organismi sanitari predisposti a controllare se i servizi di pulizia e sanificazione venivano eseguiti a regola d'arte.
 

I carabinieri del Nas di Napoli, guidati dal maggiore Gennaro Tiano, non hanno eseguito alcun sopralluogo oggi, ma accertamenti sugli atti e le testimonianze acquisite nel corso degli ultimi tre giorni. I militari, ieri, nel nosocomio e nella sede dell'Asl Napoli 1, hanno raccolto parecchio materiale. L'attenzione è rivolta soprattutto nell'accertare da quanto tempo esisteva il problema delle formiche nel nosocomio. In merito alle ditte, gli investigatori stanno cercando di capire se e come abbiano reagito alle segnalazioni le direzioni Beni e servizi e la direzione generale dell'Asl Napoli 1. Ai primari e al direttore generale spetta l'onere di verificare se i servizi venivano eseguiti ad opera d'arte. Al momento però non è stata trovata nessuna contestazione in merito. Il direttore sanitario Giuseppe Matarazzo, però, nei giorni scorsi aveva allertato tutti i primari con una sua circolare.
© RIPRODUZIONE RISERVATA