Corteo contro Casapound: guerriglia alla stazione di Napoli, fumogeni e bombe carta

Corteo contro Casapound: guerriglia alla stazione di Napoli, fumogeni e bombe carta
Domenica 18 Febbraio 2018, 18:17 - Ultimo agg. 19 Febbraio, 06:45
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Scontri a Napoli tra attivisti dei centri sociali e le forze dell'ordine. Scene di guerriglia a poca distanza dalla stazione ferroviaria tra automobilisti e passanti spaventati. Il corteo che è iniziato per protestare contro un appuntamento elettorale di Casapound ad un certo punto è riuscito ad avvicinarsi all'hotel dove c'era il leader del movimento di destra. Sono scoppiate bombe carta e sono stati lanciati fumogeni, nonostante fosse stata blindata l'area di accesso all'hotel Ramada dove era in programma un appuntamento elettorale di Casapound alla presenza del leader Simone di Stefano.

A poche centinaia di metri di distanza, proprio davanti alla stazione ferroviaria di piazza Garibaldi, si sono concentrati esponenti dei centri sociali napoletani e dei collettivi studenteschi per una manifestazione di protesta proprio contro Casapound. «L'Italia è un paese dove non c'è spazio per razzismo e fascismo - dicono gli attivisti- il nostro nemico è dentro l'hotel Ramada. In Italia non c'è spazio per la Lega e Casapound». Il corteo, visto il presidio delle forze dell'ordine, non è riuscito a raggiungere l'hotel Ramada.

È per oltre un'ora si è completamente bloccato il transito delle automobili davanti alla stazione ferroviaria centrale di Napoli. Gli attivisti dei centri sociali, in un primo momento, non potendo accedere all'area dell'hotel Ramada dove era in corso un appuntamento elettorale di Casapound - presidiato da un cordone di forze dell'ordine - avevano attuato un blocco stradale. Pesanti le ripercussioni nella zona fortemente trafficata la domenica sera.
 

 

Due attivisti dei centri sociali sono stati portati in ospedale per essere medicati, dopo gli scontri con le forze dell'ordine, secondo quanto riferito dai portavoce dei manifestanti. Secondo il racconto degli attivisti gli scontri sarebbero partiti dopo che una loro rappresentanza aveva chiesto di far procedere il corteo lungo una strada presidiata dalle forze dell'ordine, ma che non avrebbe consentito l'accesso all'hotel dove si stava svolgendo un incontro di Casapound. Intanto sono in corso controlli su circa trenta manifestanti che sono tenuti fermi, a lato della strada. In zona le forze dell'ordine stanno cercando di rintracciarne altri che sono fuggiti. In una parte della strada il traffico è tornato regolare, mentre verso il centro della città una parte della viabilità è ancora presidiata dalle forze di polizia.

Il tratto di strada interessato da scontri con attivisti dei centri sociali, lanci di bottiglie e bombe molotov è stato completamente circondato dalle forze dell'ordine. Un gruppo di attivisti è stato fermato e, braccia al muro, è stato tenuto fermo da agenti di polizia in assetto antisommossa. In zona tanti i passeggeri in uscita dalla stazione ferroviaria, tra lo spavento e lo sgomento. E la protesta dei centri sociali è continuata anche una volta finiti gli scontri. Un gruppo di attivisti si è posizionato davanti alla sede della Questura di Napoli; lanciati anche dei petardi. Il presidio è per protestare contro la conduzione in Questura del gruppo di attivisti.

 

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