«Credo che il parere dell'Avvocatura comunale che ha consentito l'assegnazione delle case ai camorristi sia molto formalistico. L'interpretazione della norma fa a pugni col buon senso: chi si è macchiato di crimini non può passare avanti agli altri. Il Comune trovi il modo per allinearsi col buon senso». È il duro commento della vicenda delle case assegnate ad alcuni esponenti del crimine organizzato da parte del ministro della Coesione territoriale Claudio De Vincenti a margine della convegno Pd al teatro Sannazaro.
Case comunali ai boss, De Vincenti:
«Bando fa a pugni con buon senso»
di Carlo Porcaro
Sabato 25 Marzo 2017, 11:48
- Ultimo agg.
26 Marzo, 12:21
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