Da Dallas arriva a Napoli il «Maradona dei trapianti»

Da Dallas arriva a Napoli il «Maradona dei trapianti»
di Ettore Mautone
Lunedì 5 Novembre 2018, 08:09 - Ultimo agg. 09:43
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È considerato il Maradona del bisturi, uno dei migliori chirurghi al mondo, un vero esperto di patologie del fegato e un asso dei trapianti. Parliamo di Giuliano Testa, 56 anni, padovano, inserito dalla rivista Time tra le cento persone più influenti al mondo (nell'elenco c'è solo un'altra italiana Marica Branchesi, l'astrofisica delle onde gravitazionali). Testa dal prossimo luglio sarà il nuovo primario della chirurgia epatobiliare e trapianti di fegato dell'azienda ospedaliera Cardarelli. A darne notizia ieri il Governatore Vincenzo De Luca in occasione dell'inaugurazione dell'asilo nido dell'ospedale partenopeo. Il presidente della Regione Campania ha parlato di rientro di cervelli in fuga e della Sanità campana destinata a scalare la classifica delle regioni italiane.
 
Un'iperbole già utilizzata in altre occasioni ma questa volta si tratta di una convinzione basata su alcune tessere concrete di una tela che appare sempre più robusta di un processo di riqualificazione delle risorse umane che - anche se concentrata ancora soprattutto sul Cardarelli, sul Pascale, per alcune discipline sull'Ospedale del mare, l'azienda dei Colli e il Ruggi e su pochi altri ospedali di provincia che hanno arruolato camici bianchi di valore a fronte di persistenti lacune nelle Asl - comunque inizia a prendere forma proprio attorno a figure di eccellenza, come Testa, dopo due generazioni di digiuno e di blocco delle assunzioni dovuto al piano di rientro dal deficit.

Testa è senza dubbio una punta di diamante di questi tasselli. Il chirurgo padovano va ad affiancare al Cardarelli altri medici di valore che sono stati selezionati negli ultimi mesi con un mega concorso che ha coperto ben 28 caselle di primari (di cui 9 provenienti da altre aziende sanitarie) per anni rimaste scoperte. Testa quest'estate ha vinto il concorso per dirigente di struttura complessa della Chirurgia epato-biliare e trapianto di fegato bandito dal Cardarelli. Dopo i primi colloqui con l'azienda ospedaliera partenopea, avvenuti quest'estate tramite il suo legale, Testa ha accettato definitivamente l'incarico e sta ora cercando casa. A fine novembre è atteso a Napoli per un sopralluogo in ospedale ma prenderà ufficialmente servizio in corsia, al Cardarelli, il 1° luglio del 2019. Un lungo intervallo di tempo necessario per perfezionare il complesso trasloco dagli Usa insieme alla sua famiglia e per chiudere il suo rapporto di lavoro negli Usa.

Giuliano Testa a Dallas è attualmente a capo del team del Baylor University Medical Center. Da qui è balzato agli onori delle cronache internazionali in quanto un anno fa è riuscito a far nascere il primo bambino americano da una donna a cui aveva (insieme alla sua équipe composta da dieci chirurghi e duecento infermieri) trapiantato l'utero di cui la donna era priva dalla nascita per una rara malattia genetica. Il bimbo dato alla luce nel 2017 è il secondo di cui si ha notizia al mondo dopo il parto avvenuto in Svezia nel 2014 descritto su Lancet. Il Cardarelli ha una lunga tradizione nella chirurgia dei trapianti di rene e di fegato. Quest'ultimo è considerato il più complesso intervento di chirurgia generale. Dopo il pensionamento di capiscuola della chirurgia campana come Fulvio Calise e Oreste Cuomo, attualmente l'unità operativa diretta da Walter Santaniello ha portato avanti con grande valore questa disciplina mantenendo una buona media di trapianti di fegato eseguiti ogni anno (42 nel 2016, 58 nel 2017 e 56 nel 2018). A Napoli il chirurgo italiano proveniente dall'altro capo del mondo diventerebbe dunque il bomber di una squadra efficiente e già collaudata. Intanto il manager del Cardarelli Ciro Verdoliva e la direzione strategica dell'azienda sanitaria si preparano ad accoglierlo nel migliore dei modi. Allo studio c'è la possibilità di sfruttare i prossimi mesi per una collaborazione sul piano della formazione che consenta già da gennaio del 2019 di effettuare interventi chirurgici in sinergia tra Testa e i chirurghi del Cardarelli. Un modo per arrivare ai nastri di partenza delle attività chirurgiche di luglio con una macchina già rodata.
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