Napoli, blatte al Vecchio Pellegrini:
chiusa la Rianimazione

Napoli, blatte al Vecchio Pellegrini: chiusa la Rianimazione
di Ettore Mautone
Lunedì 18 Settembre 2017, 09:44
3 Minuti di Lettura
Invasione di blatte nei locali della Rianimazione dell'ospedale Vecchio Pellegrini: il reparto è chiuso al pubblico per lavori di ristrutturazione straordinari, iniziati una settimana fa e in fase di conclusione. Ufficialmente gli interventi sono partiti per riparare il linoleum in un pavimento danneggiato ma in effetti sono determinanti anche per consentire la disinfestazione sia dagli insetti che dai microbi. La denuncia, riguardo agli scarafaggi presenti nell'unità di rianimazione quando c'erano ancora pazienti ricoverati, è stata effettuata dall'Organizzazione sindacale dei professionisti sanitari «Nursing Up» (con il coordinatore Asl Napoli 1 Lello Pavone) e si riferisce al turno di notte del 16 settembre. Nonostante la disinfestazione e il lavaggio dei locali, avvenuti il 16 agosto scorso - segnala il sindacato - nel reparto le blatte continuano ad essere presenti. Sulla questione è intervenuto di persona il direttore generale della Asl Mario Forlenza insieme al direttore sanitario Mariella Corvino.

«Nella rianimazione dell'ospedale Vecchio Pellegrini - avverte il manager - sono stati effettuati i lavori di manutenzione straordinaria presso l'unità operativa di Rianimazione per ripristinare un pavimento danneggiato in più punti. Martedì scorso di pomeriggio sono stati trasferiti tutti i pazienti e, a partire da mercoledì, sono iniziati i lavori necessari con l'urgenza e immediatezza che il caso richiedeva. Successivamente, e precisamente giovedì, com'è previsto in questi casi, si è proceduto alla disinfestazione e disinfezione dell'intera area oggetto dei lavori per debellare la presenza di microrganismi o insetti. Nella giornata di sabato mattina - continua il manager - sono state posizionate le piastre microbiologiche e svolta la verifica per gli insetti. Gli esiti del laboratorio di patologia clinica saranno pronti tra oggi e domani. Se tutto sarà sterile come richiesto da unità rianimative, il reperto tornerà immediatamente in funzione». Insomma un caso in via di risoluzione, su cui interviene anche Francesco Borrelli, consigliere regionale dei Verdi e componente della commissione Sanità: «Il tempestivo intervento dei vertici dell'Asl nel debellare la presenza degli insetti è avvenuto anche dietro il nostro continuo monitoraggio della situazione - precisa Borrelli - poniamo da mesi la massima vigilanza sulla situazione igienico-sanitaria di tutti i presìdi sanitari campani. Siamo consapevoli che in questo caso il direttore generale della Asl Napoli 1, Mario Forlenza, ha immediatamente proceduto a far effettuare i lavori di manutenzione e disinfestazione dell'intera area interessata dalla presenza delle blatte chiudendo le parti interessate all'intervento al pubblico. Come gruppo consiliare continueremo a vigilare e provvederemo a chiedere a tutte le strutture ospedaliere e ai responsabili sanitari dei plessi, di adoperarsi per tempo per prevenire tali situazioni che spesso sono la conseguenze di concause da stroncare sul nascere con periodiche attività di pulizia straordinaria e disinfestazione».

Intanto lo stesso Forlenza ha nei giorni scorsi trasmesso alla Regione e agli uffici della struttura commissariale il nuovo atto aziendale della Asl. Per l'ufficializzazione delle modifiche, apportate dal direttore generale all'assetto organizzativo dell'azienda metropolitana, si attende ora il via libera formale e la ratifica finale che avrà il suggello di un decreto a firma del governatore-commissario Vincenzo De Luca. Nel nuovo atto aziendale sono previste una serie di riorganizzazioni articolate attorno alla nuova distribuzione delle unità operative semplici e complesse nei vari presìdi dell'azienda metropolitana che definiscono la nuova definitiva mission di ciascun ospedale nell'ambito dell'attuazione degli indizi del Piano ospedaliero regionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA