Nalbero vuoto, store deserti:
già ridotto il personale

Nalbero vuoto, store deserti: già ridotto il personale
di Valerio Esca
Venerdì 20 Gennaio 2017, 09:40
3 Minuti di Lettura
Le quotazioni di Nalbero iniziano a calare. L'Epifania, oltre alle feste, si è portata via anche il grande entusiasmo iniziale. Il primo segnale arriva dalla riduzione del personale durante la settimana. Nel periodo natalizio, in pieno boom, gli addetti tra sicurezza e biglietteria toccavano quota 120 persone. Adesso, nei giorni feriali, con il freddo, la pioggia e il Natale oramai alle spalle, gli addetti ai lavori sono 75, massimo 80. «Il numero dei manutentori è rimasto invariato» ci tengono a far sapere gli organizzatori, che spiegano come «nel fine settimana il numero dei lavoratori è lo stesso di dicembre». Anche alcuni store della galleria commerciale hanno ridotto sensibilmente gli operatori, ma «questa è una vicenda che non riguarda direttamente la struttura di Nalbero». Gli sponsor hanno pagato lautamente i loro spazi e ciò che succede negli store asserisce esclusivamente a dispute private. Su alcune pagine social c'è chi lancia un altro allarme, relativo al fatto che i «conduttori dei locali commerciali che hanno pagato in anticipo i canoni fino a marzo» starebbero «chiedendo la restituzione delle somme». Cosa smentita categoricamente dagli organizzatori. Voci di social, voci di popolo. Insomma dal 9 gennaio si tira avanti alla giornata, con il trend in aumento soltanto nei fine settimana, pioggia permettendo. Sabato ad esempio è passato a visitare la struttura che svetta a Rotonda Diaz un migliaio di paganti. Gli altri si sono fermati al primo piano, per un totale di tremila, tra centro commerciale, bar e ristorante. Il patron dell'Italstage Pasquale Aumenta, ieri ha confermato la sofferenza «fisiologica»: «Nel mezzo della settimana è dura. Domenica, poi, il maltempo ci ha ammazzato. Ma una fase di stasi era prevista. Gennaio è il mese nel quale si fermano persino i concerti».
 

Per quanto riguarda le visite complessive e la differenziazione con i paganti, Aumenta evidenzia come «il rapporto è di uno a tre». «Già dalla fine del mese rimarca l'ideatore di Nalbero - il trend sarà al rialzo. Per il 27 gennaio è prevista un cena aziendale di una multinazionale tedesca, con circa 120 partecipanti. Si punta pure sulle feste e cerimonie private. Domenica scorsa, io stesso ho festeggiato il mio compleanno, con 150 persone, qui a Nalbero, nonostante il diluvio che s'è scatenato».

Anche dalla libreria presente tra gli store ammettono come «nei weekend Nalbero funziona, il resto della settimana molto meno. Il sabato e la domenica, però, ci avviciniamo ai livelli di Natale». I detrattori del progetto gongolano, mentre gli organizzatori restano fiduciosi che alla fine i numeri gli daranno ragione.

Sarà recuperato invece oggi l'evento del «Cippo di sant'Antuono» che era stato programmato, come per tradizione, il 17. Teatro dell'evento sarà la spiaggia di Mergellina, anticipato da uno spericolato show di danza verticale nel cielo di Napoli. Alle 18.30, infatti, un'acrobata si lancerà da un cavo teso dalla terrazza posta a 31 metri di Nalbero fino alla spiaggia di «Mappatella beach». «L'esibizione magica e spettacolare si legge in una nota - della danza verticale sarà preceduta sulla spiaggia da giocolieri di bolas, mangiafuoco e accompagnata da una band di  musiche popolari, che suonerà accanto al cippo pronto per essere acceso». Poi la festa si trasferirà nel ristorante al primo piano della struttura, dove Sire, che gestisce la sala, proporrà un menù di degustazione dal titolo  «A tavola con il porco». Chissà cosa ne penseranno gli animalisti napoletani.

Le somme di Nalbero ovviamente saranno tirate alla fine. Stando al piano industriale consegnato dalla Italstage al Comune, a inizi dicembre, la società si è data come obiettivo minimo di sfondare quota centomila paganti, per recuperare almeno la cifra investita, che come scritto in delibera è di circa 780mila euro. L'ultimo sprint, oltre alle feste private, saranno di fatto i prossimi appuntamenti, come la festa degli innamorati a San Valentino, Carnevale e la Festa delle Donne.
© RIPRODUZIONE RISERVATA