Movida blindata: «Difenderemo
il divertimento dei napoletani»

Movida blindata: «Difenderemo il divertimento dei napoletani»
di Paolo Barbuto
Giovedì 27 Aprile 2017, 23:59 - Ultimo agg. 28 Aprile, 08:26
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I militari dell’Esercito entreranno in azione da stasera. Saranno a presidio della zona dei baretti di Chiaia, in pattuglie miste con polizia e carabinieri per tutto il fine settimana, dalle 18 alle 4 del mattino: «Siamo pronti a dare il nostro contributo alla serenità e al divertimento dei napoletani», sorridono durante la perlustrazione del territorio alla vigilia dell’esordio di una missione completamente diversa rispetto a quelle abituali per un militare.

Chiaia si appresta a vivere la prima notte sotto la sorveglianza dell’Esercito. Il sindaco De Magistris spiega che «non si tratta della militarizzazione della città e chi pensa questo non ha capito nulla». Precisa pure, il primo cittadino, che la decisione è scaturita «da una richiesta del questore di Napoli al Prefetto per un utilizzo diverso delle pattuglie di Strade Sicure. Perché De Iesu - spiega il sindaco riportando il pensiero del questore - dice che i militari non danno soddisfacenti risultati se stanno fermi a Ponticelli o alla Sanità o altrove, ma è meglio se vanno per strada unitamente alle forze dell’ordine».

I militari, però, non pensano alle parole e alle dichiarazioni ufficiali: hanno una missione da espletare e lo fanno, come sempre, cercando di farsi trovare pronti. La perlustrazione nel quadrilatero dei baretti dura poco, serve ad avere la certezza che lì dentro i grossi mezzi di «Strade Sicure» non possono avventurarsi. Serve pure a stabilire che durante il servizio appiedato in quell’area, quando sarà colma di giovani, i militari non porteranno il grosso e ingombrante fucile ma saranno armati della sola pistola, e probabilmente eviteranno anche di portare la maschera antigas che è utile durante i servizi antiterrorismo ma non servirebbe fra i ragazzi della movida.

Ma cosa faranno i militari dell’Esercito durante i servizi di presidio del territorio? «Cercheremo di essere una presenza discreta ma saremo sempre pronti a intervenire - spiega il tenente colonnello Gennaro Troise, voce ufficiale di Strade Sicure a Napoli - riceviamo un addestramento specifico per muoverci in ambito urbano e sappiamo esattamente come e quando muoverci. Per piacere, però, non diffondete l’idea che la nostra presenza trasformerà in un far west queste strade di divertimento: non sarà così, noi interverremo solo se ce ne sarà necessità e ci auguriamo che non ce ne sia mai bisogno».

Il servizio nella zona della Movida prevede anche il presidio del lungomare che, però, è già attivo da diverse settimane. È partito in concomitanza con le ferie pasquali, proseguito con il ponte del 25 aprile e resterà attivo fino a quello del primo maggio: si tratta della consueta e rassicurante presenza fissa sul territorio. 


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