Monza, minacce a guida napoletana
Lei: «Mi arrendo, devo chiudere»

Monza, minacce a guida napoletana Lei: «Mi arrendo, devo chiudere»
Giovedì 20 Settembre 2018, 17:44 - Ultimo agg. 18:07
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Stefania Castiglione è una guida turistica napoletana che s'è trasferita a Monza tre anni fa. Ha portato nel bagaglio anche la passione per il suo mestiere, così ha deciso di fare la guida turistica anche nella sua nuova città. Ha scovato nuovi percorsi, ha presentato agli stessi monzesi luoghi semisconosciuti o addirittura dimenticati. S'è meritata anche il sostegno dell'assessore alla cultura di Monza che ha deciso di condividere con la guida napoletana trapiantata a Monza progetti di rilancio di luoghi e di sviluppo turistico.
Ma quel personaggio solare non è andato a genio a qualcuno. Nonostante i 1.500 follower della sua pagina Facebook, quasi tutti monzesi, Stefania ha scoperto, a sue spese, che l'entusiasmo non basta: quella «napoletana» stava prendendo troppo spazio nel cuore della brianza. Così sono arrivati messaggi nemmeno troppo velati: smetti di fare quel che fai.
Stefania per un po' ha resistito, poi ha pensato alle sue bimbe e s'è detta che era meglio evitare di trovarsi nei guai. Ha convocato una riunione con le persone che la seguivano nelle sue scorribande artistiche e, tra le lacrime, ha detto che hanno vinto «gli altri»: la guida turistica napoletana a Monza ha alzato bandiera bianca.
Questione di razzismo? Stefania sospira al telefono: «Ho scoperto sulla mia pelle che gli atteggiamenti camorristici esistono in tutt'Italia».
p. b.
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