Napoli, nuovo via ai lavori sul Monte Echia: il cantiere era fermo da nove anni

Napoli, nuovo via ai lavori sul Monte Echia: il cantiere era fermo da nove anni
di Valerio Esca
Venerdì 12 Ottobre 2018, 08:49 - Ultimo agg. 10:34
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Ripartono i lavori a Monte Echia. Dopo un’odissea durata nove anni (le opere sono cominciate nel 2009) sono stati aggiudicati (in via provvisoria) i lavori di completamento della sistemazione e riqualificazione dell’area. Le opere di restyling sarebbero dovute durare due anni e invece dal 2009 ad oggi sono intervenute dapprima due varianti dal valore di 600mila euro e poi l’interdittiva antimafia che ha colpito a febbraio scorso la ditta appaltatrice.
 

L’amministrazione comunale, per accelerare i tempi di realizzazione, ha inserito i lavori previsti, ma mai terminati, e quelli migliorativi, nell’ambito dell’intervento «La città verticale», inserito nel «Patto per Napoli», per un importo complessivo di 2 milioni di euro. Garantendo così la copertura finanziaria dell’intero progetto, che interessa l’antico promontorio di Pizzofalcone. 
Su Monte Echia si prevede la realizzazione dell’impianto per due ascensori, il collegamento tra l’abitato di Santa Lucia e la sommità del Monte, la relativa scala di sicurezza in ferro, i locali di uscita della scala e dell’ascensore, un punto ristoro, la sistemazione del Belvedere, con il fine di avere il minore impatto visivo possibile. Il collegamento, considerato un vero e proprio trasporto pubblico, tra via Santa Lucia e il Monte Echia avverrà tramite la costruzione di una scala in acciaio e di due ascensori della portata ognuno di 17 persone. Tre le fasi del progetto complessivo: riconfigurazione dell’area antistante l’accesso alla galleria a quota 6,25 metri; costruzione dell’impianto di risalita (galleria, pozzo e struttura sul belvedere); riqualificazione dell’area antistante l’accesso degli ascensori e sistemazione degli spazi a verde. Nell’ambito di questi lavori, nella parte del cantiere sul Belvedere, saranno realizzati alcuni manufatti che consistono nel «torrino» degli ascensori (con annessi locali macchine) e le uscite, sia dagli ascensori che dalla scala, il manufatto del punto di ristoro ed i servizi igienici. Per il Monte Echia 2.0 è prevista inoltre la creazione di uno spazio urbano raccolto, una piazzetta, prospiciente l’accesso alla galleria di ingresso, con attrezzature come panche, un albero, una fontana ed altri elementi di arredo, in cui si colloca il locale per il controllo e monitoraggio dell’impianto.

«L’entrata nella galleria pedonale – spiegano da Palazzo San Giacomo - evoca il fascino delle “grotte” che hanno contrassegnato la storia di Napoli ed al limite del suo tracciato scopre all’improvviso il pozzo degli ascensori». In una delle varianti approvate è specificata la centralità del «decoro e della qualità estetica». «Le opere saranno realizzate con dimensioni e forme sobrie – rimarcano dal Comune - conformi alla geometria dell’impianto complessivo e, di fatto, non percepibile dalle pendici di Santa Lucia». Sulla vetta di Monte Echia si aprirà un sistema di percorsi pedonali lungo i giardini del Belvedere, opportunamente progettato con l’obiettivo di garantire un chiaro orientamento per i turisti verso le varie mete, da Villa Ebe fino a Monte di Dio, e al tempo stesso rendere piacevole e suggestiva la passeggiata con elementi calibrati di illuminazione, di vegetazione e di estetica del paesaggio. «Parliamo di un lavoro molto lungo e complesso – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Carmine Piscopo - che ha unito alla complessità dell’intervento le difficoltà sopraggiunte con le procedure di interdittiva che hanno colpito la vecchia società appaltatrice. La variante che abbiamo approvato era in ogni caso finalizzata al miglioramento del progetto e di questo siamo contenti. Arriviamo adesso ad una nuova aggiudicazione provvisoria e a breve ripartiranno i lavori».
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