Metrò fuori servizio, collegamenti
in tilt: a Napoli l'ira dei passeggeri

Metrò fuori servizio, collegamenti in tilt: a Napoli l'ira dei passeggeri
di Pierluigi Frattasi
Venerdì 10 Agosto 2018, 10:00
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Guasti a ripetizione, pochi mezzi disponibili e personale in ferie. I trasporti pubblici collassano a Napoli. Ieri mattina, la Linea 2 è andata in tilt per oltre un'ora a causa di un inconveniente tecnico a Gianturco, con i treni che hanno viaggiato con 70 minuti di ritardo, mentre 6 regionali sono stati soppressi del tutto. Centinaia di passeggeri esasperati sono rimasti in attesa sulle banchine delle stazioni, asfissiati dal caldo. Non è andata meglio sulla Linea 1 del metrò: uno dei 6 convogli in circolazione è andato fuori uso alle 8 del mattino. A cascata tutte le corse hanno subito ritardi, con frequenze di 18 minuti, anziché dei 14 programmati per questo periodo dell'anno. Disagi contenuti, insomma, di 2-3 minuti d'attesa in più, che si sono protratti per circa un'ora. Guasti fisiologici, replicano dall'Anm, riparati prontamente dagli operai. Per vedere qualche spiraglio di miglioramento sul metrò collinare bisognerà aspettare settembre, quando i treni attivi passeranno dai 6 del periodo estivo a 9. Forti disagi anche sui bus. Soppresse 4 linee, corse a singhiozzo su altre tre. Quasi isolata Capodichino. A mezzo servizio anche il portale ufficiale social dell'Anm, dove una parte del personale è stato messo in esubero e un'altra è in ferie. Dati poco aggiornati e servizio sospeso, ieri, a partire dalle 18,30. E oggi si replica.

LA POLEMICA
«La situazione della metropolitana Linea 1 - commenta Fabio Cuomo (Orsa) - come denunciamo da un anno, è sempre più critica, sia per le condizioni di crisi dell'Anm che per la mancanza di treni. Ieri mattina c'è stato qualche disagio, ma è fisiologico. Non crediamo che a settembre il servizio possa migliorare perché ci sarà un'affluenza maggiore e i 9 treni che dovrebbero essere in circolazione sicuramente non basteranno a rispondere adeguatamente alla domanda».

REBUS MANUTENZIONI
I guasti sul metrò della Linea 1 sono sempre più frequenti negli ultimi anni. I treni sono vecchi e hanno un'età media di 20 anni. Solo il 40% delle 45 unità di trazione, i vagoni motrici che compongono i convogli, cioè, sono disponibili per l'esercizio. Il resto è fermo in deposito, per mancanza di pezzi o perché ha superato il chilometraggio ed è in attesa di tagliando. I chilometri percorsi negli ultimi anni sono in continua diminuzione. Nei primi tre mesi del 2018 si sono prodotti solo 1 milione 412 mila km (incluse le funicolari), contro 1 milione 479 del 2017 e 1 milione 565 mila del 2016. Un calo continuo, nonostante la ripresa dell'attività della Funicolare Centrale. Negli anni i fondi per le manutenzioni, che spettano al Comune, proprietario di stazioni, binari e treni, si sono progressivamente ridotti. Complessivamente per le manutenzioni l'Anm spende 4,3 milioni di euro all'anno, dei quali circa 382mila euro per le riparazioni dei treni del metrò. Cifra che l'anno prossimo dovrebbe aumentare leggermente a 387mila euro per effettuare riparazioni già programmate.

LINEA 2
Grossi disservizi si sono verificati in mattinata sul metrò della Linea 2, gestito da Ferrovie dello Stato, a causa di un guasto tecnico sulla Linea Villa Literno-Napoli San Giovanni Barra che ha portato al blocco della circolazione a Napoli Gianturco attorno alle 10,30. Dodici treni in viaggio hanno registrato ritardi fino a 70 minuti, mentre sei regionali sono stati cancellati. Immediato l'intervento dei tecnici di Rfi, che sono riusciti a riparare il guasto. La circolazione è ripresa un'ora e 10 minuti dopo.

I BUS
Disservizi a macchia di leopardo su tutti i pullman in circolazione. Del tutto soppressi per alcune ore il 621 Mergellina-Posillipo, il C78 Frullone-Capodimonte, il 178 Piscinola-Dante e il 185 piazza Carlo III-Capodichino. Mentre hanno registrato forti ritardi i bus per la provincia: C90 (Poggioreale-Casoria), 162 (Frullone-Mugnano-Villaricca) e 177 (Portici-Ercolano).

BEFFA RIVIERA
Il tutto mentre sulla Riviera di Chiaia appena rifatta i cassonetti dei rifiuti sono stati posizionati proprio sull'area di fermata dei pullman Anm, rendendo impossibile ai bus accostare al marciapiede. A denunciarlo, con un dossier fotografico, il sindacato Usb. «I lavori di rifacimento stradale alla Riviera di Chiaia - scrive l'Usb - non hanno determinato un miglioramento per la sicurezza stradale. I pullman non potendo inserirsi nell'area di accosto al marciapiede per l'insufficienza di spazio, a causa della presenza dei cassonetti, sono costretti a fermarsi al centro della carreggiata, contribuendo anche a rallentare il traffico». Nelle immagini si vedono chiaramente i cassonetti posizionati nell'area gialla riservata ai bus, all'altezza di piazza San Pasquale.

 
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