Prima s’infila un singolo, poi una coppia di amiche, poi arriva una fiumana di persone, trenta, cinquanta, alla fine sono più di cento. Hanno oltrepassato il varco d’accesso dei disabili alla stazione Metro di Piscinola senza obliterare il biglietto, senza mostrare un abbonamento. Il video, che racchiude riprese effettuate in diversi momenti e in diverse stazioni, potete guardarlo sulla nostra pagina web (ilmattino.it), la spiegazione abbiamo provato a chiederla all’Anm che gestisce il servizio e che presenta i dati ufficiali in base ai quali il tasso di evasione per la Metropolitana è bassissimo, vicino al 10%.
Però sappiate che, allo stato attuale, non esiste una forma di verifica immediata dei flussi di pagamento. Spieghiamo meglio: ogni passeggero che entra in Metropolitana viene conteggiato da un segnalatore che si trova al varco, però a fine giornata non è possibile sapere se ad ogni persona che ha attraversato un varco corrisponde il pagamento di un biglietto. Sì, avete capito bene, non si può sapere, perché quel dato viene recuperato solo una volta all’anno (così spiega l’azienda di trasporti napoletana). E poi c’è un altro dettaglio, se quelli che entrano lo fanno attraverso un cancelletto di uscita (le immagini mostrano chiaramente questa abitudine) non c’è nemmeno un contatore automatico che ne segnala la presenza: sono passeggeri fantasma. Però i dati ufficiali parlano di evasione minima e spiegano che appena un utente su dieci non paga il biglietto. Anche se i video che abbiamo registrato, mostrano che c’è solo un passeggero su cento che, poverino, si ferma a obliterare. Dov’è la verità?
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