Meta di Sorrento, blitz della Finanza in Comune: indagato il sindaco Tito

Meta di Sorrento, blitz della Finanza in Comune: indagato il sindaco Tito
di Ciriaco M. Viggiano
Lunedì 20 Febbraio 2017, 11:39 - Ultimo agg. 11:41
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META. Corruzione, peculato, induzione indebita a dare o promettere utilità, abuso d'ufficio, turbativa d'asta, falso ideologico, appropriazione indebita ed emissione di fatture false: sono i reati ipotizzati a vario titolo dalla Procura di Torre Annunziata a carico di sei persone. Tra queste il sindaco Giuseppe Tito, esponente di punta del Partito Democratico in Campania, che pochi minuti fa si è visto notificare un avviso di conclusione delle indagini. Con lui il comandante della polizia municipale Rocco Borrelli, due funzionari e quattro imprenditori.

Secondo quanto trapela dalla casa comunale, Tito è sotto inchiesta per corruzione e induzione indebita per fatti risalenti al 2012 quando era assessore. Non solo: il gip del Tribunale di Torre Annunziata ha disposto per l'attuale primo cittadino di Meta un sequestro preventivo di beni per 15 mila euro.
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