Marcia della Misericordia
100mila a piedi a Pompei

Marcia della Misericordia 100mila a piedi a Pompei
di Susy Malafronte
Domenica 29 Maggio 2016, 08:26
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Pompei. Il pellegrinaggio a piedi verso la Regina del Rosario diventa social e sbarca su Facebook con il profilo «A piedi a Pompei in cammino con Maria». Su Twitter, poi, impazzano gli #hashtag dell’evento religioso che ha visto centomila fedeli inginocchiarsi ai piedi dell’icona della Vergine: #‎Pompeiapiedi16, #SantuarioLIVE e #UltimoSabato.
 
 


Il pellegrinaggio a piedi a Pompei è vissuto come una esperienza di pietà popolare, un segno di una fede semplice e preghiere innovative. Zaini in spalla e via. In trentamila, si calcola, sono partiti da piazza Mercato a Napoli, davanti alla chiesa del Carmine A migliaia si sono aggiunti lungo il tragitto, hanno atteso davanti alle chiese aperte per l’occasione e si sono messi in cammino con gli altri. La cifra, secondo gli organizzatori, sarebbe alla fine arrivata a centomila a Pompei, durante l’intera giornata. Questo perché centinaia di gruppi hanno marciato da tutte le province della Campania e i comuni della provincia di Napoli. In serata l’arrivo e la messa.

Stanchezza e sacrificio per la dura prova anche fisiac si leggeva nei volti dei centomila fedeli, tra bambini, giovani e anziani, che ieri hanno percorso a piedi almeno venti chilometri per manifestare devozione alla Beata Vergine del Rosario di Pompei a chiusura del mese mariano e per riflettere sui temi del Giubileo della Misericordia secondo le intenzioni di papa Francesco.

L’itinerario della carovana dei pellegrini di Maria è cominciato alle 13, dopo la benedizione ai partecipanti davanti alla basilica del Carmine di Napoli per, poi, snodarsi lungo il pomeriggio per le strade delle città che conducono a Pompei. Lungo il cammino di fede e di speranza si sono uniti i pellegrini delle parrocchie di San Ciro di Portici, Santa Caterina di Ercolano, Santa Croce di Torre del Greco, Santa Maria del Buon Consiglio di Leopardi, Santo Spirito di Torre Annunziata. Ad accoglierli nell’area meeting del santuario mariano, alle 22, il cardinale di Napoli Crescenzio Sepe e l’arcivescovo di Pompei Tommaso Caputo. All’arrivo preghiere come cori da stadio: «Vogliamo chiedere a Maria di accompagnarci e incoraggiarci nel nostro cammino quotidiano, per contribuire a costruire città più giuste e solidali, sostenuti e guidati dallo spirito giubilare della Misericordia».

L’evento si ripete dagli Anni ’60 su iniziativa della Gioventù di Azione Cattolica. Il più giovane pellegrino di Maria ieri è stato Alessandro, 18 mesi, dagli occhi grandi, azzurri e vispi, interessati a cosa gli accadeva intorno. La devota più anziana ha compiuto 90 anni proprio ieri e si chiama Addolorata. La nonnina si è dispiaciuta per non aver potuto percorrere a piedi tutto il tragitto, da Napoli a Pompei, per le sue precarie condizioni di salute. L’anziana è giunta a Pompei in auto, guidata da un pronipote, e ha percorso a piedi solo l’ultimo chilometro. «Le mie gambe sono state fedeli per appena un chilometro. La Madonna mi perdonerà», ha detto accennando un timido sorriso.
La storia più commovente la racconta da Giuseppe, 30 anni, che dopo un passato burrascoso tra riformatorio e carcere, si è avvicinato alla fede. «Oggi – dice – sono una persona diversa. Ho capito che la mia strada è al servizio di Dio e del prossimo. Faccio volontariato e insegno ai ragazzi a rimanere lontani dal maledetto mondo di Gomorra».
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