Manca il personale, a Napoli le carte di identità si fanno a Natale

Manca il personale, a Napoli le carte di identità si fanno a Natale
di Giuliana Covella
Martedì 23 Ottobre 2018, 17:13
2 Minuti di Lettura
Manca il personale, alla terza Municipalità le carte di identità si rilasciano a Natale. L’ennesimo disagio a scapito dei cittadini si registra negli uffici del parlamentino di Stella - San Carlo all’Arena, dove c’è un vero e proprio stop all’ufficio anagrafe dovuto alla carenza di risorse umane agli sportelli. A denunciare il disservizio è Gennaro Acampora, consigliere in quota PD: «Nonostante le promesse del Comune, da quasi due mesi la nostra Municipalità è senza direttore - tuona il consigliere - una situazione che ha di fatto bloccato la macchina amministrativa». In pratica per ottenere il rilascio di una carta di identità, prenotando ora un cittadino è costretto ad aspettare oltre due mesi in pratica in coincidenza con le festività natalizie. Da ieri e probabilmente fino a metà settimana nessun dipendente fa i cambi di residenza, poiché un altro è stato trasferito all'ufficio patrimonio senza essere sostituito ed un altro ancora è in malattia.

Quest’ultimo era l'unico che di fatto ricopriva le mansioni che prima svolgevano in due e nonostante questa situazione nelle settimane scorse fosse già stata comunicata al Comune, oggi c’è un impasse amministrativa senza soluzioni. Inoltre anche se altri colleghi provano - loro malgrado - a sopperire tra mille sforzi a questa emergenza per garantire i servizi ai cittadini, si continua a verificare una sempre maggiore riduzione del personale negli uffici della Municipalità. Tuttavia i residenti continuano a recarsi agli sportelli, scatenando risse poiché inviperiti per il disagio. «Ciò dimostra tutta l'inefficienza e le false promesse da parte del Comune riguardo alla gestione delle Municipalità che ormai vivono ai margini - conclude il consigliere - Ormai da settimane sta capitando che numerosi residenti arrivino presso gli uffici di via Lieti a Capodimonte, inconsapevoli delle difficoltà e delle colpe dell'amministrazione centrale e inveiscano contro dipendenti che fanno tuttavia il loro dovere per un servizio che non funziona non certo per colpa loro, ma a causa di un evidente disinteresse da parte di Palazzo San Giacomo».
© RIPRODUZIONE RISERVATA