Maddaloni, palestra morosa: il Comune di Napoli pronto allo sfratto

Maddaloni, palestra morosa: il Comune di Napoli pronto allo sfratto
di Lucio. C. Pomicino
Venerdì 11 Gennaio 2019, 08:56
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La piscina Bulgarelli di via Monfalcone, zona Poggioreale, è gestita dalla Rari Nantes da 19 anni che dallo stesso tempo ha affidato la direzione tecnica ai fratelli, Sante, Elios e Mario, Marsili campioni della pallanuoto napoletana (Sante, per inciso, pochi giorni fa ha ricevuto dal Coni il Collare d'Oro, la massima onorificenza sportiva) nonché campioni della nazionale degli anni 60 e 70. A sorpresa la struttura chiuderà a fine mese per uno sfratto comunicato dal Comune, proprietario dell'immobile che fu costruito con altre 6 piscine dal Coni in base alla legge 219 (post terremoto). E non è l'unica a rischio: anche la palestra di Gianni Maddaloni a Scampia potrebbe subire lo stesso provvedimento.

IL BRACCIO DI FERRO
Questa la storia: a luglio dello scorso anno l'amministrazione cittadina inviò una lettera di sfratto a tutte le società che gestivano le strutture per inadempienza economica. Tutti avevano un passivo di circa 100mila euro, chi più chi meno, per canoni di affitto non pagati. Il Circolo Posillipo, così l'Acquachiara, da subito si sedettero al tavolo con gli uffici competenti di Palazzo San Giacomo per trovare le soluzioni consone a tutti. Così è stato, il Circolo Canottieri è in via di definizione dell'accordo, oggi il presidente del circolo del Molosiglio Ventura avrà un incontro al Comune, si pensa l'ultimo per sancire l'accordo già discusso in precedenza. Anche le altre piscine, come quella di Scampia gestita dalla società Scampia Nuoto di cui è presidente Federico Calvino, si stanno adoperando per chiudere le vertenze economiche. «Siamo giunti allo sfratto esecutivo - afferma il presidente del circolo biancoceleste Giorgio Improta - in conseguenza della prima comunicazione di sfratto pervenutaci come a tutte le altre società a luglio dello scorso anno. Noi non condividevamo il conteggio del Comune e presentammo una formale richiesta di chiarimenti. Ad ottobre sempre dello scorso anno ci arrivò una comunicazione che rigettava le nostre ragioni e ci imponeva uno sfratto esecutivo ad horas. Ad oggi occupiamo ancora l'immobile, ma attraverso amici ben informati abbiamo saputo che per fine mese sarà rispettata l'ordinanza del Comune».

 

L'allenatore della squadra, che da sabato parteciperà con i colori della Rari Nantes al campionato nazionale di serie B, Elios Marsili, spiega: «Con una platea di solo 100 soci non siamo assolutamente in grado di pagare dei canoni così alti. La piscina Bulgarelli Poggioreale è uguale a quella gestita dal Posillipo in corso Vittorio Emanuele, questo secondo gli uffici tecnici di Palazzo San Giacomo». La piscina Fritz Dennerlein di Barra è chiusa dal dicembre 2017 per lavori di adeguamento alle normative per le Universiadi, lavori che però sono iniziati solo a dicembre 2018, quindi con un anno di fermo per la piscina che accoglieva numerosi ragazzi di Barra. In occasione dei premi della Federnuoto regionale alle società e agli atleti distintisi nella scorsa stagione, Ciro Borriello, assessore allo Sport, ha dichiarato: «Sono impegnato a risolvere il problema Rari Nantes, ma per fare ciò è necessario che anche il Circolo si renda disponibile ad una soluzione. La Rari fa parte, oltre ad averle scritte, di pagine gloriose dello sport napoletano, un merito che nessuno disconosce quindi incontriamoci e sicuramente, visto che la sede del circolo è a pelo d'acqua, anche questo scoglio sarà superato». Sergio Roncelli, presidente del Coni regionale, è disponibile a partecipare a questo tavolo di mediazione, ricordando che gli impianti dell'ex legge 219 fanno parte di un vecchio contenzioso tra Coni nazionale, Comune e federazione che a suo tempo ricevette dal Coni la gestione che fu poi affidata alle società locali. Parliamo di questioni che risalgono ai primi anni Duemila.
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