Si avanzò quindi l'ipotesi che Materazzo potesse essersi imbarcato su una nave nel porto di Genova, diretto in Spagna. Alle indagini per la cattura del latitante hanno partecipato la Squadra Mobile e la Guardia di Finanza di Napoli e i Carabinieri del Ros.
A quanto si è appreso, Materazzo non era in possesso di documenti falsi ma della sua carta d'identità con cui si è allontanato dall'Italia. Potrebbe essere stato un controllo fatto dalla Polizia spagnola sul documento che ha portato alla individuazione del latitante. Le indagini, coordinate dal procuratore aggiunto Nunzio Fragliasso, e dai pm Luisanna Figliolia e Francesca De Renzis, puntano ora a verificare eventuali complicità ed appoggi di cui il latitante potrebbe aver goduto per la fuga. Dopo l'invio e la traduzione del mandato di arresto europeo, le autorità spagnole avranno dieci giorni per consegnare il detenuto che verrà sottoposto a interrogatorio di garanzia da parte del gip di Napoli appena rientrato in Italia.