Liberato l'Auditorium di Scampia, la Municipalità: «Vandalizzato, ora sia restituito al quartiere»

Liberato l'Auditorium di Scampia, la Municipalità: «Vandalizzato, ora sia restituito al quartiere»
di Giuliana Covella
Martedì 18 Dicembre 2018, 17:29 - Ultimo agg. 17:35
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Servizi igienici danneggiati, impianto elettrico manomesso e attrezzature video sparite. Queste le condizioni in cui si presenta l’auditorium di viale della Resistenza a Scampìa, da oggi liberato dall’ultima famiglia rom che vi era stata sistemata dopo l’incendio del campo di Cupa Perillo nell’agosto 2017. Una struttura che va messa in sicurezza e restituita alla collettività, come il presidente della’ottava Municipalità Apostolos Paipais chiede in una denuncia inviata alla  Procura della Repubblica. «Ho voluto scrivere questo esposto alla Procura non solo per accendere un faro sulla questione di Cupa Perillo dopo 30 anni di silenzio - spiega - ma anche per evidenziare come una struttura municipale non sia stata a disposizione per il territorio per un anno e mezzo, nonostante l'amministrazione centrale avesse garantito che l'utilizzo sarebbe stato solo di tre giorni».
 
 

Solo oggi, infatti, gli spazi sono stati liberati. «Purtroppo è passato un anno e mezzo e solo dopo continue richieste di sollecito a prefetto, commissioni municipali, giunte, consigli e continui incontri con l’assessorato al welfare e soprattutto grazie ad alcune associazioni del territorio ieri pomeriggio l'ultima famiglia rom ha lasciato l’auditorium (famiglia che non ha ottenuto il contributo economico di 5mila euro (come le altre) in quanto non possedevano i requisiti». Stamattina dunque c’è stato il sopralluogo con l'ufficio tecnico della Municipalità, la polizia municipale e la giunta per verificare lo stato dei luoghi: «un disastro - rimarca Paipais - e da premettere che la Municipalità, insieme all’assessorato di Nino Daniele, ha portato a compimento dopo tanti anni la procedura definitiva dell'agibilità della struttura. Ma oggi riceviamo un auditorium vandalizzato con bagni rotti, impianto elettrico alterato, oltre a strumentazione video scomparsa».

«Ora - conclude il presidente della Municipalità - chiediamo al Comune di Napoli e a tutti gli uffici competenti la bonifica, la messa in sicurezza e il ripristino della struttura per pianificare eventi culturali sul territorio e dare la possibilità alle scuole di usufruire di un gioiello dell'area nord. Inoltre continueremo  la nostra battaglia per la bonifica di Cupa Perillo,  dato che sono stati stanziati fondi dalla Regione».
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