Laziale chiusa, manifestazioni e partita sarà il sabato nero del traffico napoletano

Laziale chiusa, manifestazioni e partita sarà il sabato nero del traffico napoletano
di Paolo Barbuto
Sabato 18 Novembre 2017, 10:51
3 Minuti di Lettura
Ci sono giornate nelle quali, se non c'è assoluto bisogno di muoversi in automobile, è meglio lasciarla in garage. Oggi è uno di quei giorni perché la città di Napoli si prepara a vivere ore d'inferno sul fronte della mobilità con il picco massimo che verrà prevedibilmente raggiunto in serata, subito prima del fischio d'inizio della partita Napoli-Milan e subito dopo la conclusione dell'incontro.

Ma andiamo con ordine partendo dalla questione più recente, la chiusura della galleria Laziale. Ormai tutti sapete che, esattamente una settimana fa, il cedimento di calcinacci dalla volta del tunnel, impose ai vigili del fuoco di chiedere l'immediata chiusura del percorso. Solo in quel momento la città di Napoli ha capito l'importanza fondamentale di quel chilometro scavato nelle colline che sbucano a Mergellina. Il divieto d'accesso all'interno del tunnel ha smistato su altre strade della città almeno ventimila auto al giorno, generando paralisi ovunque nelle ore di punta, soprattutto nelle strade che dal Vomero scivolano verso la parte bassa della città.

Tutti conoscete anche le polemiche che hanno fatto seguito alla chiusura. Nessuna contromisura di traffico immediata, nessun intervento per chiedere il passaggio gratuito ai caselli della Tangenziale nelle ore di punta, soprattutto nessuna prevenzione al disastro, visto che il Comune sapeva del pericolo almeno dalla fine dell'estate.
Quel che è certo è che nulla è stato ancora fatto. Forse da mercoledì prossimo si provvederà a realizzare il doppio senso all'interno della galleria Quattro Giornate, suggerimento giunto al Comune nell'immediatezza del blocco stradale e messo in atto con colpevole ritardo. Operai sono al lavoro in quel nuovo percorso per smantellare i cordoli della ciclabile, potrebbero riuscire nell'impresa entro metà della prossima settimana.
Ma il vero grande caos, intanto, è garantito per la giornata di oggi. In mattinata è previsto l'arrivo in città del Capo dello Stato, Sergio Mattarella, che parteciperà alla cerimonia di giuramento degli allievi della Nunziatella a piazza del Plebiscito. Con il Presidente della Repubblica giungeranno anche tantissime altre personalità, sicché la macchina organizzativa s'è messa in funzione imponendo la chiusura di alcuni (brevi) tratti nei paraggi del Plebiscito. Inevitabile, però, il caos del traffico intorno alla zona dell'evento che sarà blindata.

Quando la situazione potrebbe essere considerata più serena, scatterà l'ora della «Trans Freedom March», manifestazione organizzata per commemorare le vittime di violenza transfobica nel mondo e per sensibilizzare sulle questioni della persone Trans. La manifestazione, organizzata dalla «Sunderam Onlus Identità Transgender Torino» prenderà il via alle cinque del pomeriggio da piazza Dante. Il corteo sfilerà fino a raggiungere piazza Municipio dove c'è un palco sul quale verrà realizzato un concerto, proprio ai piedi di Palazzo San Giacomo.

 

È ovvio che al passaggio del corteo le strade della porzione centrale della città resteranno inevitabilmente bloccate. C'è il timore che pure al momento del concerto, che inizierà con l'avvicinarsi dell'ora della partita, il traffico che s'immette su piazza Municipio (anche se la manifestazione sarà lontana dal percorso automobilistico) possa rimanere bloccato, in parte per l'affluenza, in parte per la curiosità generata dall'evento.
Poi arriverà il momento del «pallone». Decine di migliaia di persone si avvieranno verso Fuorigrotta che da una settimana è vittima del caos. Ma non è quello il momento che viene considerato più drammatico. Prima del match le persone arrivano a scaglioni, non si muovono in blocco. Alla fine della partita, invece, quelle decine di migliaia di persone cercheranno di lasciare Fuorigrotta e si ritroveranno imprigionate da una viabilità che (per via della chiusura della Laziale) costringe tutti a incanalarsi su strade che saranno pericolosamente ingolfate.
Ah, a proposito. Siccome è sabato sera, le vie saranno affollate dal popolo della notte e del divertimento, che si sommerà al popolo del pallone e del tifo. Le previsioni degli esperti annunciano una mattina dalla congestione gestibile, un pomeriggio con difficoltà più serie e una serata, fino alla notte, in cui Napoli si trasformerà in un tappeto di automobili. Siete pronti al sabato nero del traffico napoletano?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA