Una vecchia pubblicità dava alle telefonate la possibilità di "allungare la vita" di fronte a un plotone di esecuzione, nella vita reale fatta di smartphone e connessioni senza limiti, spalanca le porte del carcere.
E' la singolare conclusione di un furto che si stava consumando a Formia ed è finito con uno dei ladri arrestato e due complici in fuga.
A seguito della chiamata al 112, partita sicuramente in modo accidentale, da parte del telefono cellulare di uno degli autori del furto, i carabinieri sono risaliti alla casa dove si stava compiendo il furto. I militari della centrale operativa, infatti, dai rumori e dalle voci udite in sottofondo hanno intuito quanto stesse accadendo, geolocalizzato la telefonata e inviato immediatamente una pattuglia.
Appena arrivati, i carabinieri hanno visto allontanarsi dall'appartamento tre persone, una delle quali incappucciata. E' quella arrestata dopo un breve inseguimento, mentre le altre due sono fuggite. L'uomo è stato trovato in possesso di un “passamontagna” e di un borsello contenente attrezzi da scasso.
Nei pressi dell’abitazione i militari hanno trovato altri arnesi da scasso e parte della refurtiva consistente in vari oggetti d’oro appena asportati. La refurtiva è stata restituita ai legittimi proprietari - ignari di aver subito il furto, visto che erano fuori casa - mentre gli arnesi da scasso sono stati sequestrati. L’arrestato - un napoletano di 46 anni - è stato trattenuto nelle camere di sicurezza. Si cercano i complici.
Ladri sbadati, telefonano al 112: arrivano i carabinieri e ne arrestano uno a Formia
di Giovanni Del Giaccio
Domenica 14 Ottobre 2018, 15:22
- Ultimo agg. 18:03
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