«La scuola non vuole tacere», flash mob a Chiaia dopo gli insulti choc alla maestra

«La scuola non vuole tacere», flash mob a Chiaia dopo gli insulti choc alla maestra
Martedì 22 Maggio 2018, 10:00 - Ultimo agg. 10:16
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«La scuola non vuole tacere: parla e chiede aiuto»: è con questo appello, scritto da un alunno e riportato su un grande striscione, che le maestre della scuola elementare De Amicis di Napoli hanno portato la loro solidarietà alla collega oggetto delle scritte offensive lasciate sui muri dell'istituto. Con lo striscione, sostenuto da tutto il corpo docente e anche da rappresentanti del personale della scuola, è stato accolto l'arrivo degli alunni accompagnati dai genitori che si sono intrattenuti con le maestre all'esterno della scuola fino al suono della campanella per l'ingresso.
 

 

«La frase che vedete - ha spiegato la dirigente Adelia Pelosi presente al flash mob - è stata scritta da uno dei nostri bambini. Per questo ci piace ancora di più stare qui stamattina ed esporre questo striscione. Chiediamo aiuto per la scuola, non solo per la nostra ma per tutte le scuole. Vorremmo sentire la società più vicina a quello che noi facciamo. L'impressione che abbiamo e che la scuola sia rimasta sola a fare percorsi di responsabilità e rispetto. Abbiamo intorno a noi modelli terribili - ha concluso - ma resistiamo».
 

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