Monte Faito, una funivia chiamata desiderio: nuovo rinvio

Monte Faito, una funivia chiamata desiderio: nuovo rinvio
di Fiorangela d'Amora
Mercoledì 26 Luglio 2017, 21:12
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CASTELLAMMARE - Funivia del Faito, lavori ancora in corso, potrebbe slittare a ferragosto la riapertura dell’impianto di risalita. L' adeguamento antisismico delle due stazioni di Castellammare e quella a millecentro metri di altezza, e l’abbattimento delle barriere architettoniche dovrebbero terminare entro fine settimana. Ferie sospese intanto per i responsabili del funzionamento della storica “panarella”, che stanno aspettando che la CO.RES., società vincitrice dell’appalto da 2 milioni di euro circa, termini le opere di rinforzo dei pilastri delle stazioni. Completato invece l’intervento sul primo dei quattro piloni che compongono l’impianto bifune gestito dell’Eav.

Da Castellammare, tutti con il naso all’insù dalla prossima settimana per vedere se realmente cominceranno le prove di collaudo della Funivia, eseguite con l’USTIF, con il Genio Civile, con il Ministero. Unico concreto segnale che il cantiere è tornato nelle mani dell’Eav che poi impiegherà almeno quindici giorni per la riapertura al pubblico. I lavori infatti, realizzati con fondi regionali presi dal Fondo Coesione e Sviluppo del Territorio, sono stati appaltati il 3 febbraio 2016, al ribasso del 51% alla Co.Res. Quest’ultima dopo aver realizzato la sostituzione delle funi dell’impianto in previsione della riapertura di maggio 2016, doveva poi completare la parte più importante dei lavori entro la primavera 2017. Così non è stato a causa di una variante di progetto che ha fermato i lavori in attesa delle autorizzazioni necessarie.

«I tempi non dipendono soltanto dall’EAV che ha appaltato quest’opera ad un soggetto terzo, facendo una gara, poi se c’è bisogno di una variante in corso d’opera e ci mettiamo tre mesi per avere l’autorizzazione è solo colpa di tutta la burocrazia». Questo lo sfogo di Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav il 5 luglio scorso quando fu ascoltato sul “caso” funivia durante l’audizione nella IV Commissione speciale della Regione Campania, aggiungendo poi: «Stiamo procedendo e i lavori entro il 20 luglio li finiamo. Ci saranno poi dei lavori di rifinitura che andranno avanti a settembre, ma riapriamo e riapriamo per sempre».  Fatti alla mano anche il 20 luglio, come data di consegna del cantiere è slittata forse di una settimana tanto da far precisare al presidente dell’Eav, ieri mattina a margine della presentazione del bilancio aziendale: «Non ho mai detto che riapriremo a luglio, se trovate una mia dichiarazione che lo dice, vi offro una cena. Ho detto che avremmo riaperto entro l’estate e l’estate finisce a metà settembre”.  E sul Faito l’amarezza degli imprenditori è sempre più forte: « La stagione turistica è fortemente compromessa a causa del ritardo della consegna dell' impianto – commenta Danilo Somma del Sant’Angelo - quello che più fa male alla nostra montagna è la mancanza di informazioni chiare. Fioccano le disdette di quanti scelgono il Faitocome meta per poi spostarsi in funivia. La probabile riapertura a ferragosto dovrà essere fortemente pubblicizzata altrimenti i numeri dello scorso anno saranno solo un triste ricordo».
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