Napoli, chilometri di sosta abusiva
circondano il Bosco di Capodimonte

Napoli, chilometri di sosta abusiva circondano il Bosco di Capodimonte
di Melina Chiapparino
Mercoledì 26 Aprile 2017, 14:54
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Chilometri di automobili parcheggiate sui marciapiedi  sono lo scenario selvaggio ed il rovescio della medaglia di uno dei luoghi più belli della città. Si tratta del Bosco di Capodimonte, preso d’assalto dai turisti nel ponte del 25 aprile e mortificato quotidianamente dalla presenza di parcheggiatori abusivi ed auto in sosta sui marciapiedi che circondano l’area del polmone verde cittadino.
 


«Il problema non riguarda solo gli abusivi che monopolizzano quel pezzo di città ma anche i disagi per i pedoni e per i cittadini disabili a cui viene negata ogni tipo di mobilità» denuncia Gennaro Acampora, consigliere della 3^ Municipalità di Napoli.  I marciapiedi di via Miano, via Capodimonte e delle strade limitrofe, compreso il vicino Rione Lieti, sono impraticabili e le automobili invadono gli spazi pedonali ad ogni ora del giorno.  «Bisogna intervenire a tutela di un luogo che è attrattore turistico al pari del lungomare o del centro storico sui quali vengono destinate risorse della polizia municipale che andrebbero impiegate anche su via Miano e Capodimonte- aggiunge Acampora- a questo va aggiunto il rafforzamento della segnaletica orizzontale e verticale e del trasporto pubblico e delle navette metropolitane». Infine, soluzione più a lungo termine avanzata da Acampora, potrebbe essere quella di diminuire la larghezza dei marciapiedi lungo la cinta muraria del Bosco per creare parcheggi con strisce blu oppure creare aree di sosta lontane e collegate al Bosco, valorizzando il borgo di Capodimonte. 

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