Napoli, «uomo ragno» all'opera:
allarme sulla sicurezza sul lavoro

Le dinamiche degli infortuni sul lavoro sono le stesse di sempre: nella maggioranza dei casi si tratta di cadute dall’alto. Nell’ultimo periodo gli infortuni sul lavoro con la morte di lavoratori, spessi precari, sono cresciuti in modo sproporzionato.
 
«Il tema della sicurezza sul lavoro continua drammaticamente ad essere di attualità" - spiegano i sindacati - l’incremento degli infortuni mortali in questi mesi dimostra il peggioramento delle condizioni di lavoro. È un fenomeno a cui non possiamo rassegnarci, ma che dobbiamo continuare a contrastare».
 
Questa mattina a Fuorigrotta l’attenzione dei passanti si è concentrata su un lavoratore edile, che subito è stato denominato “uomo ragno”,  il lavoratore sospeso in altezza agganciato ad una corda stava effettuando del lavori alla facciata di un edificio adottando la nuova  tecnica acrobatica.
 
L’edilizia acrobatica ha ultimamente impegnato nei cantieri edili i muratori free climber, definiti “uomini ragno”. Si tratta di operai che pendono da pareti di edifici piuttosto alti, impegnati in attività di manutenzione di vario genere, dall’imbiancatura alla riparazione delle grondaie. In Italia probabilmente perché legati troppo al metodo lavorativo tradizionale con ponteggi, cestelli o addirittura piattaforme elevabili, siamo ben lontani da questa nuova realtà. Se prima venivano attratte solo persone anziane dai lavori edili, grazie a queste nuove tecniche acrobatiche è stato coinvolto un pubblico sempre più giovane. Questo potrebbe essere inoltre un motivo grazie al quale anche i giovani più restii possano avvicinarsi ad un lavoro che prima era considerato solo usurante e faticoso. Porsi una domanda è d’obbligo: fattore rischio e fattore sicurezza cosa prevale? Qualsiasi lavoro prevede un minimo rischio pur essendo svolto a norma di legge.

Chi utilizza questo tipo di lavoro  ha sicuramente un risparmio economico con abbattimenti dei costi fissi legati alla costruzione, al noleggio ed al montaggio dei ponteggi. Stop ai ponteggi che espongono gli operai a rischi elevati, ingombrano le facciate e rovinano l’estetica, permettendo anche a ladri o a sconosciuti di accedere alle abitazioni con più facilità. Meno operai impegnati nei lavori. Tempi di esecuzione ridotti.