Ischia. Soggiorni in hotel per evitare i controlli, arrestato sottufficiale della Guardia Costiera

Ischia. Soggiorni in hotel per evitare i controlli, arrestato sottufficiale della Guardia Costiera
Lunedì 11 Aprile 2016, 12:29 - Ultimo agg. 17:51
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Un sottufficiale della Guardia Costiera, in servizio presso l'ufficio circondariale marittimo di Ischia da anni, Vanni Ferrandino, e un'altra persona, Antonello D'Abundo, sono agli arresti domiciliari con l'accusa di concussione continuata ai danni di un imprenditore alberghiero di Forio.

Ufficiali di polizia giudiziaria della compagnia carabinieri di Ischia e della Guardia Costiera Capitaneria di Porto di Napoli hanno eseguito l'ordinanza cautelare emessa dal gip del Tribunale di Napoli su richiesta della Procura della Repubblica. Il rappresentante legale dell'albergo avrebbe subito richieste e pressioni di pagamento legate ai controlli che la Guardia Costiera eseguiva sull'isola per gli scarichi fognari degli alberghi. 

Secondo quanto emerso dalle indagini Ferrandino, nell'ambito di accertamenti per verificare le regolarità dello smaltimento dei rifiuti e dei reflui da parte delle strutture alberghiere di Forio, avrebbe costretto Ciro Castiglione, amministratore delegato della Cast Hotel srl proprietaria dell'Hotel Terme Tramonto d'Oro, a pagargli due soggiorni alberghieri per sé e per la propria famiglia presso il Valentino Grand Hotel Village di Marina di Castellaneta per un importo complessivo di 6.241 euro. 

Dopo il sequestro preventivo dell'Hotel Terme Tramonto d'Oro per violazioni della normativa in materia ambientale, Ferrandino, sia personalmente che per il tramite di D'Abundo, avrebbe costretto Castiglione a pagargli i soggiorni alberghieri spiegandogli che, così facendo, non sarebbero derivate conseguenze negative dagli ulteriori controlli nei confronti dello stesso hotel e di altre strutture alberghiere gestite dalla Cast Hotel srl sull'isola d'Ischia.

É stato grazie a una «trappola» organizzata dalla Procura della Repubblica di Napoli che il maresciallo della Guardia Costiera di Ischia Vanni Ferrandino e l'agente di viaggio Antonello D'Abundo sono stati incastrati. La Procura chiede, nel dicembre del 2015, ulteriori accertamenti sulle strutture dell'albergatore Ciro Castiglione, vittima della concussione da parte del maresciallo Ferrandino, e li delega alla propria Guardia Costiera. In un incontro appositamente organizzato davanti a una scuola alberghiera dell'isola - monitorato dai carabinieri - il maresciallo Ferrandino dà suggerimenti a Castiglione per evitare guai: «Ciro - dice il maresciallo - guardami negli occhi, allora, se c'è qualche problema dimmelo tu a me ora in modo tale che io devio il tir...se c'è qualcosa che...fai in modo da sistemare oppure da dire...Maresciallo sotto a quella pianta c'è quel cumulo di frasche camminate per quell'altra strada e io vedo di camminare per quell'altra strada».

È stato lo stesso Castiglione a far scattare l'inchiesta che ha portato oggi all'arresto del maresciallo della Guardia Costiera di Ischia Ferrandino e dell'intermediario Antonello D'Abundo. Castiglione, avvicinato da D'Abundo con cui aveva rapporti di lavoro, gli suggerì di fare riferimento al maresciallo. Castiglione, dopo la prima vacanza pagata al maresciallo, di cui ne aveva beneficiato con la famiglia, ne pagò una seconda, nel 2015, e dopo la richiesta di comprare un televisore (che dalle indagini è emerso servisse al D'Abundo e non al Ferrandino) decise di rivolgersi ai carabinieri. D'Abundo fece sapere alla vittima che Ferrandino era riuscito ad «apparare» (a mettere a posto) anche un'altra importante famiglia di albergatori di Ischia con l'autorità giudiziaria, evitando il sequestro della struttura affinché si consentisse l'esecuzione di alcuni lavori di adeguamento da farsi entro un arco temporale.

Sempre durante l'incontro preparatorio del sopralluogo, il maresciallo Ferrandino preannunciò alla vittima che si sarebbe comportato in maniera formale e distaccata durante i controlli cosa che avvenne l'11 dicembre del 2015.
Di quell'incontro, il giorno dopo, Castiglione ha consegnato una registrazione audio ai militari dell'Arma. L'incontro, avvenne proprio con le modalità annunciate dal maresciallo.
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