«In Grecia non si è potuto difendere»
Negata estradizione a napoletano

«In Grecia non si è potuto difendere» Negata estradizione a napoletano
di Nico Falco
Giovedì 22 Giugno 2017, 22:25
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Niente estradizione e liberazione immediata. Si è pronunciata così la Corte di Appello nei confronti di Fabio Consenti, il napoletano di 44 anni arrestato a febbraio scorso al Rione Traiano dai carabinieri. L’uomo era destinatario di un mandato di arresto europeo per cessione di sostanze stupefacenti commessa nel luglio del 2000 a Mykonos, in Grecia, con una pena residua da scontare di circa 7 anni. Il 6 giugno scorso la Corte di Appello 8 sezione ha pronunciato sentenza contraria all’estrazione, poi depositata il 21 giugno, e ha disposto l’immediata scarcerazione. Nelle motivazioni, spiega l’avvocato di Consenti, Luigi Piacente del Foro di Napoli, è stato precisato che «all’uomo è stato precluso il diritto alla difesa, non si è sottratto alla procedura ellenica e, come previsto dal codice greco, era tornato in Italia pagando una cauzione». 
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