In duemila per l’ultimo saluto ad Ale, napoletana morta trascinata dall'auto dell'ex: «Continua a danzare da lassù»

L'uscita del feretro dalla chiesa
L'uscita del feretro dalla chiesa
di Giovanni Mauriello
Mercoledì 13 Settembre 2017, 15:15 - Ultimo agg. 15:16
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Conclusi in tarda mattinata, a Melito, in un clima di silenzio e commozione, i funerali di Alessandra Madonna, la ballerina 24enne trascinata ed uccisa dall’auto dell’ex fidanzato. Una folla di amici, conoscenti e cittadini, stimata in duemila persone, ha reso omaggio al feretro della giovane, sistemato ai piedi dell’altare in una bara bianca, foderata di raso e velluto. Un lunghissimo applauso al termine della messa, quando il feretro è comparso sul sagrato, poi l’avvio del corteo funebre, mentre decine di palloncini bianchi sono stati liberati verso il cielo. Lutto cittadino per l’intera giornata.



Accanto al carro bianco ed argento la madre ed i familiari più stretti. C’erano il papà di Alessandra, i cugini, le zie e le tante colleghe di ballo, che hanno condiviso con la 24enne, negli anni, lunghi momenti di svago ed aggregazione. Le ballerine indossavano la maglietta colorata, con il volto stampato dell’amica con l’ultimo saluto: “Ciao Ale, continua a danzare anche da lassù”.

In chiesa i sindaci di Mugnano e Melito, Luigi Sarnataro ed Antonio Amente, con la fascia tricolore ed esponenti di istituzioni ed associazioni del territorio. Tantissimi i giovani in lacrime. I comuni di Succivo e Casandrino rappresentati da vigili urbani in alta uniforme. Ai piedi dell’altare il gonfalone comunale di Melito.
La salma della ballerina è stata poi tumulata nel locale cimitero.
 
 

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