Napoli. Dimessa dall'ospedale, Ilaria muore di meningite. Il padre: «Perso tempo prezioso», gli amici: «Era una ragazza solare»

Napoli. Dimessa dall'ospedale, Ilaria muore di meningite. Il padre: «Perso tempo prezioso», gli amici: «Era una ragazza solare»
Sabato 9 Aprile 2016, 09:34 - Ultimo agg. 11:30
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NAPOLI - Gennaro non riesce a dire neanche una parola. Non riesce a far uscire quella rabbia che da giorni cercava di tenere a bada. Rabbia perché un papà attento e scrupoloso come lui che alla vista di un pallore insolito era corso in ospedale, adesso si ritrova a piangere la morte di sua figlia. In tutta questa drammatica storia, Gennaro è stato onnipresente, a cominciare dall'assistenza al pronto soccorso del Loreto Mare, alla corsa a Villa Betania quando lo avevano informato dello svenimento della figlia fino alle giornate intere trascorse al Policlinico ed al Cotugno in attesa di una speranza, forse un miracolo. Non aveva esitato ad esprimere le sue perplessità e non si faceva una ragione di come «si sia potuto perdere tempo prezioso per riconoscere una meningite», questo riferiscono gli amici di famiglia che ieri si sono stretti ai genitori di Ilaria, chiusi in un dignitoso dolore che non lancia accuse ma su cui si aspettano delle risposte.

«Ilaria era una ragazza solare e piena di energia - raccontano gli amici di sempre - lei portava luce ovunque andasse ed era un grande riferimento per la famiglia oltre ad essere forte e sarà per questo che il suo cuore ha retto così tanto». Parole d'amore che, oggi, a poche ore di distanza dalla morte della 25enne non bastano a consolare i familiari per quella perdita contro natura. Ilaria lascia una figlioletta di un anno e mezzo e suo marito, lascia il suo lavoro di estetista fatto con passione e impegno e lascia il vuoto intorno a tutti quelli che l'amano da sempre e che ieri hanno affollato la casa di Gennaro. È chiaro che sulla morte di Ilaria non è detto che ci siano necessariamente responsabilità mediche, questo è un aspetto che, eventualmente, dovrà essere accertato ma ai familiari rimane il dubbio che questa fine poteva in qualche modo essere evitata.

«Non abbiamo capito quando è stata e se è stata accertata la meningite precedentemente al trasferimento al Cotugno perché alcuni medici ci hanno persino parlato di un virus al cuore quando è stata assistita a Villa Betania» spiegano dei parenti che esprimono la loro perplessità sebbene, come sempre in questi casi, le risposte non possono trovarsi che nelle cartelle cliniche e nei documenti che accertano le prestazioni sanitarie fornite alla ragazza. Per il momento non è stata depositata alcuna formale denuncia da parte dei familiari della giovane che è morta ieri mattina. Una cosa è certa, dopo giorni di preghiere ieri Gennaro, così come il marito di Ilaria e tutti gli altri componenti della famiglia, hanno visto spezzata per sempre la speranza di rivedere quel sorriso e quei grandi occhi scuri che rendevano così bella la loro Ilaria.

m.c.
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