Ortolani: «A Napoli scongiurato
il rischio siccità, occhio alla rete idrica»

Il senatore Franco Ortolani
Il senatore Franco Ortolani
di Antonio Folle
Venerdì 11 Maggio 2018, 14:05 - Ultimo agg. 14:48
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Le piogge abbondanti di questi ultimi mesi hanno messo al riparo la regione Campania dal rischio siccità. I serbatoi carbonatici sono quasi del tutto pieni e le sorgenti di montagna anche quest'anno forniranno acqua in abbondanza. Il rischio legato al potenziale rischio siccità era stato sollevato negli scorsi mesi dal geologo Franco Ortolani - neoeletto senatore per il Movimento Cinque Stelle - che, nell'affermare che quest'anno la Campania non resterà a secco, ha però ribadito la necessità di migliorare il sistema di monitoraggio e manutenzione delle reti idriche sotterranee. Secondo le stime attuali, infatti, circa il 50% dell'acqua trasportata dalle condutture viene "persa" a causa di microfratture, interruzioni e guasti alla rete idrica.

«Gli ultimi mesi sono stati molto proficui dal punto di vista delle piogge - ha spiegato Ortolani - le precipitazioni si sono assestate sulla media degli scorsi anni e la ricarca dei serbatoi idrici è pressochè completa. Almeno per quest'anno il rischio siccità è scongiurato anche se resta ancora molto da fare per migliorare il ciclo di gestione delle acque».

Ortolani ha già annunciato la volontà di farsi promotore di una vera e propria battaglia parlamentare per il miglioramento della gestione delle risorse idriche. 

«Tra i primi provvedimenti che proporrò in Parlamento - ha spiegato il senatore - ci sarà sicuramente quello di obbligare le regioni e i comuni a migliorare il sistema di gestione delle risorse idriche. Non si può più assistere a sprechi come quelli che si stanno verificando in questi ultimi periodi. Dobbiamo inoltre aggiungere - ha proseguito - che la stessa acqua che viene utilizzata per il consumo umano viene utilizzata anche per l'irrigazione dei campi. Il rischio di tracollo economico per il settore dell'agricoltura è dietro l'angolo».

Poi il focus sulla città di Napoli e la sua provincia. «Dal punto di vista dell'alimentazione idrica Napoli sta messa ancora discretamente bene - ha sottolineato - ma per quanto riguarda la gestione della rete idrica sotterranea c'è ancora molto da fare. Le tubature sono vecchie e in cattive condizioni. Il sistema di monitoraggio è inefficiente. In pratica si interviene solo quando c'è un guasto. Bisogna sicuramente fare di più per migliorare l'efficienza della rete idrica e mi aspetto che le istituzioni locali facciano di più».
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