«Io, con Berlusconi, a bordo dello yatch per Ischia: macché avaria. La verità è un'altra»

Il presidente dell'Associazione Nautica Regionale Campana Gennaro Amato con l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
Il presidente dell'Associazione Nautica Regionale Campana Gennaro Amato con l'ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi
di Gianluca Agata
Sabato 14 Ottobre 2017, 15:45 - Ultimo agg. 16:53
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«Macché avaria. Siamo arrivati in ritardo a Ischia, perché abbiamo ridotto la velocità da trenta a diciannove nodi dato che qualcuno a bordo soffriva un po' il mare».  Due ore di navigazione amabili da Amalfi a Lacco Ameno, dalle 10.40 alle 12.10 parlando di nautica, delle bellezze di Napoli, di quanto Silvio Berlusconi ami la costiera e il golfo. A bordo di un Azimut di 22 metri con una quindicina di persone tra ospiti e marinai.  A raccontare la traversata è Gennaro Amato, presidente dell'Associazione Nautica Regionale Campana, organizzatore di Navigare e Nauticsud, punti di riferimento fieristico per il settore in Italia. È con lui che Silvio Berlusconi ha attraversato il golfo per recarsi dalla costiera amalfitana, dove era impegnato con le nozze della sorella della sua compagna a Ravello, ad Ischia, in occasione di una convention di Forza Italia. «L'appuntamento - racconta Amato - era intorno alle 10.30. Con Berlusconi la compagna Francesca Pascale, il coordinatore regionale in Campania, Domenico De Siano, il capogruppo del Consiglio regionale Armando Cesaro. Quando siamo arrivati all'altezza dell'isola de Li Galli mi ha raccontato che era in trattativa per acquistarla ma non se ne fece niente, così come per la villa di Zeffirelli in costiera».



Grande appassionato di nautica: «Ha comprato da poco una barca a vela ormeggiata a Portofino, "Morning Glory",  ed ha un Riva Aquarama in legno cui è legatissimo. Abbiamo parlato molto del settore e delle sue problematiche. Io sono costruttore di gommoni ed ha dimostrato di conoscerli ed apprezzarli. E' un uomo molto giovanile nell'immagine e nell'aspetto. E si è soffermato molto sulle bellezze naturali della costiera e nell'accoglienza dei napoletani, popolo che ammira tantissimo».
 
 


Dopo una ventina di minuti di navigazione «mi ha chiesto cortesemente se potessimo ridurre la velocità perché qualcuno del suo staff soffriva un po' il mare. E non c'è stata nessuna difficoltà ad accontentarlo». Un'ora di conversazione con la figlia di Amato, Carolina, 29enne laureanda in giurisprudenza. «Ho subito quattro colpi di stato - le ha raccontato - ma dall'economia all'arte non è mancato nulla alla conversazione». Alla fine, per festeggiare la giornata una bottiglia di prosecco ed un invito al prossimo Nauticsud. 
 
 
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