II Municipalità, continua la bonifica delle strade: rimossi centinaia di elementi abusivi

Le transenne abusive rimosse dagli uomini di Napoli servizi
Le transenne abusive rimosse dagli uomini di Napoli servizi
di Gennaro Morra
Lunedì 18 Settembre 2017, 22:48
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Napoli - Prosegue l’azione di lotta all’abusivismo nelle strade della II Municipalità. Dopo la bonifica effettuata nei Quartieri Spagnoli nello scorso marzo, nei giorni scorsi è toccato alla zona tra via Brombeis e salita sant’Antonio a Tarsia essere liberata da transenne e paletti installati da privati cittadini per conservare un posto auto o moto senza averne il permesso. Una pratica diventata consuetudine soprattutto nel centro storico di Napoli, dove le vie sono strette e le aree per parcheggiare i veicoli molto limitate. Perciò tanti residenti si arrogano il diritto di delimitare i parcheggi situati vicino la propria abitazione, ma di fatto si tratta di appropriazione indebita di suolo pubblico.
 
Per combattere queste irregolarità il presidente del parlamentino di piazza Dante, Francesco Chirico, e l’assessore alle strade e alla viabilità, Marcello Cadavèro, hanno chiesto aiuto al Comune e a Napoli servizi, che ha messo in campo una squadra speciale. «Aspettavamo di avere una loro squadra aggiuntiva, perché quella ordinaria non possiamo distoglierla dalla manutenzione stradale – spiega Cadavèro –. Pur lavorando ogni giorno, a stento riusciamo a stare al passo con le richieste d’intervento sui dissesti. Il problema è che la II Municipalità ha il 90 per cento di strade in sampietrini o basolato. Quindi ogni lavoro è più lento e più faticoso rispetto alle strade in asfalto».
 
Poi, sul problema dei paletti e delle transenne abusive sostiene che il deficit sia innanzitutto culturale: «Si crede che ci si possa appropriare di spazio pubblico in ragione di una mancanza di posti auto. Il vero problema però è che per un prepotente che agisce in questo modo, ci sono mille cittadini onesti che subiscono l'ingiustizia compiuta da pochi». E allora la soluzione sta nel convincere le persone che «abitare al centro storico è un grande privilegio, ma ha delle difficoltà tra cui l’assenza di parcheggi».
 
Un problema, quello della mancanza di posti auto, che in Giappone hanno risolto permettendo l’acquisto di un veicolo solo a chi dimostra di avere un’aerea dove parcheggiarlo, ma ovviamente Napoli non è nel paese nipponico. «Io non dico che dobbiamo essere giapponesi, non sono così superficiale per non capire che il dato culturale è molto diverso, ma non possiamo neanche tollerare che così tanti cittadini subiscano in silenzio – sostiene ancora l’assessore –. Per loro ci devono essere le istituzioni, perciò abbiamo voluto con forza questi interventi».
 
Interventi che la scorsa settimana hanno riguardato via Brombeis, vico I e II Montesanto, via Ventaglieri e salita San Antonio a Tarsia, portando alla rimozione di 34 paletti, quattro transenne e sei dissuasori a parete. E con quelli già eliminati ai Quartieri Spagnoli ammontano a diverse centinaia gli elementi dismessi. Un’azione di ripristino della legalità che non si ferma qui: «Andremo avanti, tenendo d’occhio le zone già bonificate e intervenendo in altre – annuncia Cadavèro –. Ma non posso dire quand’è programmata il prossimo intervento, anche perché non dipende da noi. E poi vogliamo sfruttare l’effetto sorpresa».
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