Gare, Anm cambia tutto: addio a bus e personale

Gare, Anm cambia tutto: addio a bus e personale
di Pierluigi Frattasi
Martedì 12 Dicembre 2017, 08:43 - Ultimo agg. 08:44
3 Minuti di Lettura
Il Comune di Napoli aumenta il numero di personale Anm da cedere a chi si aggiudicherà la gara per la gestione delle linee bus della provincia. Ben 255 dipendenti, tra autisti e amministrativi, e 55 bus. Oltre un terzo in più degli uomini rispetto al piano di risanamento di Anm che prevedeva di dismettere 170 lavoratori e non includeva i pullman. Questi i numeri presentati da Palazzo San Giacomo alla Regione per il Lotto 4, relativo alle linee bus suburbane che collegano il capoluogo ai comuni dell'hinterland come Marano, Mugnano o Portici, pari a oltre 5 milioni di chilometri all'anno. Il mega-bando della Regione da oltre 200 milioni di euro per mettere a gara i trasporti su gomma per i prossimi 9 anni sarà pubblicato il 30 dicembre. I dati proposti dal Comune saranno al centro oggi di un nuovo confronto. «Dovremo verificarne compatibilità e congruità», chiarisce Luca Cascone, delegato ai Trasporti del governatore Vincenzo De Luca.
Il nuovo scenario è emerso ieri mattina, nel corso della Consulta sul trasporto pubblico locale della Regione Campania, con la partecipazione delle aziende pubbliche e private. Il tavolo si è concentrato soprattutto su due aspetti: il numero di bus e quello dei depositi e delle officine, necessari per effettuare il servizio di trasporto dal 2019. Prosegue, quindi, il confronto tra Comune e Regione per la messa a bando della gomma. Il Municipio finora ha fornito i dati tecnici solo per le linee della provincia di Napoli. Bocce ferme, invece, sull'area urbana, gestita attualmente da Anm. Il lotto 5 non è stato preso in considerazione nell'analisi presentata. Anm è comunque intenzionata a gestire ancora le tratte suburbane fino al termine degli affidamenti delle gare, presumibilmente tra la fine del 2019 e l'inizio del 2020.

 

Ma le novità non finiscono qui. Nel corso del confronto Augusto Cracco, amministratore unico della Ctp, l'azienda dei trasporti di proprietà dell'ex Provincia, ha comunicato l'intenzione del sindaco metropolitano Luigi de Magistris di incontrare il presidente De Luca nei prossimi giorni in merito al bacino 4. Non è escluso che la Città Metropolitana possa richiedere l'affidamento in house per Ctp, senza passare per la gara. Attualmente Ctp gestisce 14 milioni di chilometri su 33. Stessi numeri anche per Eav, che ha già lanciato un avviso pubblico rivolto a potenziali partner da associare per la gara. Il lotto 4 è stato valutato approssimativamente 101 milioni di euro. Nell'incontro di ieri sono stati messi a fuoco i numeri del bando relativi a bus, depositi e mezzi. Il report prende in esame 4 lotti che vedono accorpati comuni e province dei capoluoghi, eccetto Napoli città: Salerno (Lotto 1), Avellino-Benevento (Lotto 2), Caserta (Lotto 3) e Città Metropolitana di Napoli (Lotto 4). I bus necessari stimati per coprire tutti i lotti sono 2.525, per un totale di 1.927 corse e una media di 38.100 chilometri a bus l'anno. Attualmente i pullman attivi sono di più: 2.658, ma di questi ben 552 sono Euro 0 e 1, e non potranno essere più usati con la gara. Altri 850 hanno più di 18 anni, sforeranno il tetto dei 20 nel 2019 e andranno rottamati. Quindi i bus disponibili nel 2019 saranno effettivamente 1.542, ai quali se ne aggiungeranno altri 330 comprati e assegnati dalla Regione nei prossimi mesi. I restanti 653 bus necessari dovranno essere acquistati dagli aggiudicatari nel corso degli anni. Nel frattempo si potranno utilizzare quelli vecchi, prima della scadenza. Mentre sono previsti ulteriori acquisti regionali per altri 4-500 bus. Sono 58, invece, gli impianti ritenuti indispensabili su un totale di 137. I pullman attualmente in esercizio con i diversi operatori che saranno dichiarati indispensabili e disponibili per il servizio passeranno con la gara ai nuovi gestori, dietro concessione o usufrutto.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA